Lo riferisce l’edizione 2019 dell’Healthiest Country Index di Bloomberg.
La Spagna supera l’Italia e diventa il Paese più sano del mondo. È quanto emerge dall’edizione 2019 dell’Healthiest Country Index di Bloomberg, classificando 169 economie in base a fattori che contribuiscono alla salute generale dei suoi cittadini. “Forse sarà qualcosa nel gazpacho o nella paella”, scherzano gli autori. Sta di fatto che la Spagna, dal sesto posto della classifica 2017, con 92,75 punti si è issata in cima, scalzando il nostro Paese, che totalizza 91,59 punti.
In generale, la graduatoria premia i Paesi europei: Islanda (terzo posto), Svizzera (quinta), Svezia (sesta) e Norvegia (nono). Il Giappone (quarto) è invece il Paese asiatico più salutare: sale di tre posizioni rispetto al sondaggio del 2017 e scalza Singapore, che è sceso all’ottavo posto. Australia e Israele completano la top 10, rispettivamente al settimo e al decimo posto.
L’indice su cui è costruita la classifica si basa su una serie di indicatori, inclusi aspettativa di vita, mortalità infantile, decessi per incidenti, e imponendo penalità a seconda, per esempio, dell’uso elevato di tabacco, dell’obesità o delle basse coperture vaccinali. Ma l’indice prende anche in considerazione fattori ambientali, incluso l’accesso all’acqua pulita e ai servizi igienico-sanitari.
“La Spagna – si legge nel rapporto – ha la più alta aspettativa di vita alla nascita tra le nazioni dell’Unione Europea, e segue solo il Giappone e la Svizzera a livello globale. Inoltre la Spagna, entro il 2040, avrà la maggiore speranza di vita (quasi 86 anni) e sarà seguita da Giappone, Singapore e Svizzera, secondo l’Institute for Health Metrics and Evaluation dell’Università di Washington”.
La ricerca rileva come in Spagna “l’assistenza primaria è fornita essenzialmente da fornitori pubblici, medici specializzati e infermieri, che forniscono servizi di prevenzione a bambini, donne e pazienti anziani, oltre che cure per patologie acute e croniche”. E il sistema pare funzionare, dato che, secondo l’Osservatorio europeo sui sistemi sanitari e le politiche 2018, la Spagna ha visto un regresso di malattie cardiovascolari e morti per cancro negli ultimi dieci anni.
Ma il segreto non sta solo nel sistema sanitario. Un altro segreto – e questo vale anche per il nostro Paese – è la dieta mediterranea: “I ricercatori dicono che le abitudini alimentari possono fornire indizi sui livelli di salute di cui godono Spagna e Italia, in quanto una dieta mediterranea, integrata con olio extravergine di oliva o noci, abbassa i rischi di patologie cardiovascolari”.
Ma se l’Europa e l’Asia sorridono, lo stesso non può dirsi del continente americano. In Nord America, il Canada è il primo Paese in classifica (16esimo posto), e supera di gran lunga Stati Uniti e Messico, entrambi in discesa rispetto al 2017 e rispettivamente al 35esimo e 53esimo. Da notare come l’aspettativa di vita negli Stati Uniti sia diminuita tendenzialmente a causa delle morti per overdose e suicidi.
Che dire poi di Cuba, che si piazza cinque posti sopra gli Usa, rendendoli l’unica nazione non classificata come “reddito elevato” dalla Banca Mondiale. “Una ragione del successo della nazione insulare – spiega Bloomberg – potrebbe essere l’enfasi posta sull’assistenza preventiva rispetto agli Stati Uniti per la diagnosi e il trattamento delle malattie”.
Da notare, poi, la crescita della Corea del Sud, che ha migliorato sette posizioni, attestandosi al 17°esimo posto, mentre la Cina, che ospita 1,4 miliardi di persone, è salita di tre posizioni (52esimo posto). Secondo l’Institute for Health Metrics and Evaluation “l’aspettativa di vita in Cina è sulla buona strada per superare gli Stati Uniti entro il 2040”.
Redazione Nurse Times
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