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Disturbi dell’apprendimento, ecco le detrazioni sull’Irpef

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Disturbi dell’apprendimento, ecco le detrazioni sull’Irpef
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Previste agevolazioni del 19% per l’acquisto di strumenti didattici e tecnologici.

A partire dalla prossima dichiarazione dei redditi sarà possibile fruire di nuove agevolazioni fiscali previste sulle spese sostenute per chi soffre di disturbi dell’apprendimento (Dsa). Le agevolazioni consistono in una detrazione Irpef del 19%, calcolato sull’importo speso nel 2018 per l’acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici che servono per l’apprendimento e favoriscono la comunicazione verbale di chi soffre di disgrafia, disortografia, dislessia o discalculia.

La detrazione si applica sull’intera spesa sostenuta, senza tener conto di alcuna franchigia, e non vi sono tetti massimi da rispettare. Su una spesa di 2.000 euro, quindi, la detrazione fruibile in dichiarazione sarà di 380 euro (19% di 2.000). In particolare, è possibile fruire del bonus per l’acquisto di tutti gli strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano l’apprendimento e la comunicazione, nonostante il deficit dell’interessato. Per esempio: un sintetizzatore vocale, o sintesi vocale, perché si tratta di uno strumento che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto; un registratore, perché consente all’alunno o allo studente di non scrivere gli appunti della lezione; un programma di videoscrittura con correttore ortografico, perché permette la produzione di testi sufficientemente corretti, senza l’affaticamento della rilettura e della contestuale correzione degli errori; una calcolatrice, in quanto facilita le operazioni di calcolo, eccetera.

Affinché sia possibile procedere alla detrazione per l’acquisto di strumenti e ausili per i disturbi dell’apprendimento, è necessario essere in possesso dei seguenti documenti:

  • diagnosi di Dsa risultante da un certificato rilasciato dal Servizio sanitario nazionale, oppure da specialisti o strutture accreditate;
  • certificazione o prescrizione autorizzativa del medico, da cui risulti il collegamento funzionale tra i sussidi e gli strumenti compensativi e il disturbo diagnosticato;
  • fattura o scontrino fiscale parlante, recante il codice fiscale del soggetto affetto da Dsa e che indichi la natura del prodotto acquistato o utilizzato.

La detrazione fiscale spetta ai genitori che hanno sostenuto la spesa per i figli minorenni e maggiorenni fino alla conclusione della scuola secondaria di secondo grado.

Redazione Nurse Times

Fonte: Famiglia Cristiana

 

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