Un team di ricercatori di University Case Western Reserve (Cleveland, Ohio, Usa) e University Hospitals ha identificato un enzima che blocca l’insulina prodotta nel corpo. Si tratta di una scoperta che potrebbe fornire un nuovo obiettivo per il trattamento del diabete.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Cell, si concentra sull’ossido nitrico, un composto che dilata i vasi sanguigni, migliora la memoria, combatte le infezioni e stimola il rilascio di ormoni, tra le altre funzioni. Come l’ossido nitrico svolga queste attività è stato a lungo un mistero.
I ricercatori hanno scoperto un nuovo enzima “trasportatore” (chiamato SNO-CoA-assisted nitrosylase, o SCAN) che lega l’ossido nitrico alle proteine, compreso il recettore per l’azione dell’insulina. Hanno scoperto che tale enzima è essenziale per l’azione normale dell’insulina, ma hanno anche scoperto un’attività SCAN aumentata nei pazienti diabetici e nei topi con diabete. I modelli di topo senza l’enzima SCAN sembravano essere protetti dal diabete, suggerendo che un’eccessiva presenza di ossido nitrico sulle proteine possa essere una causa di tali malattie.
“Abbiamo dimostrato che bloccare questo enzima protegge dal diabete, ma le implicazioni si estendono a molte malattie probabilmente causate da nuovi enzimi che aggiungono ossido nitrico“, ha detto il ricercatore principale dello studio, Jonathan Stamler -. Bloccare questo enzima potrebbe offrire un nuovo trattamento“. Dopo i risultati di questa scoperta, il prossimo passo potrebbe essere lo sviluppo di farmaci contro l’enzima.
Full text dell’articolo pubblicato su Cell
Redazione Nurse Times
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