KNT-127 agisce rapidamente sul paziente affetto da depressione, senza indurre resistenza e on effetti collaterali minimi.
Gli scienziati della Faculty of Pharmaceutical Sciences – Tokyo University of Science hanno sviluppato un potenziale farmaco antidepressivo che presenta effetti antistress e antidepressivi con effetti collaterali minimi. Denominato KNT-127, agisce rapidamente sul paziente, senza indurre resistenza.
I ricercatori hanno scoperto che la somministrazione di KNT-127 durante e dopo uno stress psicologico estremo ha migliorato significativamente l’interazione sociale e ridotto l’infiammazione nell’ippocampo. Inoltre non ha influenzato la neurogenesi, anche in condizioni prive di stress, e il suo effetto antistress può offrire ulteriori vantaggi ai pazienti durante il trattamento.
Una persona su cinque sperimenterà la depressione nel corso della sua vita. I farmaci possono curarla, ma secondo l’Inserm sono inefficaci per circa il 30% dei pazienti.
“La maggior parte dei farmaci antidepressivi esistenti sono lenti, inclini a sviluppare resistenza e hanno gravi effetti collaterali, che richiedono opzioni terapeutiche più efficaci“, ricordano gli autori nel preambolo. Il loro nuovo farmaco è basato su KNT-127, un agonista dei recettori delta-oppioidi, che sono coinvolti nello sviluppo della malattia.
Precedenti studi hanno dimostrato che gli agonisti di questi recettori lo rendono possibile per curare la depressione, con minori effetti collaterali rispetto ad altri trattamenti, ma il loro meccanismo d’azione non era chiaro. Per decifrarlo, questo team dell’Università di Tokyo ha utilizzato topi di laboratorio per valutare “gli effetti terapeutici e preventivi di KNT-127 in un modello murino affetto da depressione”.
I topi sono stati esposti a stress psicologico estremo per dieci minuti al giorno, per dieci giorni. Successivamente KNT-127 è stato somministrato ai topi per valutarne l’efficacia.
“L’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, la neurogenesi ippocampale e la neuroinfiammazione sono considerati i principali fattori nei processi che portano allo sviluppo della depressione“, specificano gli autori. Erano quindi interessati agli effetti della molecola su questi diversi parametri per capirne il funzionamento.
I ricercatori hanno scoperto che la somministrazione prolungata di KNT-127 durante e dopo un periodo di stress migliorava significativamente”interazione sociale e livelli di corticosterone sierico, un ormone secreto sotto stress nei topi”.
Per gli autori, questa azione durante e dopo il periodo di stress dimostra che può avere effetti antistress ma anche antidepressivi. Hanno anche notato che questo prodotto aiuta a prevenire l’infiammazione neuronale e la morte, che sono associate a stress e depressione.
“I pazienti depressi spesso devono affrontare situazioni in cui non possono evitare ambienti stressanti, anche durante il trattamento – ricorda Akiyoshi Saitoh, autore principale dello studio -. Pertanto, riteniamo che l’ulteriore effetto antistress durante il periodo di trattamento abbia un importante significato clinico”. Si spera che queste scoperte portino allo sviluppo di nuovi trattamenti, per offrire maggiori possibilità alle persone affette da depressione.
Redazione Nurse Times
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