Rischia ora un provvedimento disciplinare Domenico Pone, il medico dell’ospedale Parini di Aosta dopo la denuncia video che lo stesso ha postato sui social.
Nel filmato diventato rapidamente virale ha evidenziato come i dispositivi di protezione individuale forniti ai professionisti della salute in molti ospedali italiani siano assolutamente inadeguati.
Per fare ciò ha usato sicuramente toni non gentili e parole forti, che gli potrebbero costare fino ad una settimana di sospensione.
«È un problema di comportamento, ha fatto dichiarazioni lesive nei confronti di tutti noi» ha spiegato il direttore sanitario dell’Usl Pier Eugenio Nebiolo, indossando una mascherina in tessuto non tessuto come quella ritenuta inadatta da Pone.
«Non ne avevamo una fornitura sufficiente di altro tipo» ha aggiunto Nebiolo, spiegando che «queste mascherine in tessuto non tessuto servono a far sì che le altre persone, a contatto con noi possibili positivi, possano non ricevere una possibile infezione». Puntualizzando ancora: «Quell’operatore lavora in un reparto in cui non serviva protezione di altro genere».
Poco dopo la denuncia del camice bianco, l’Usl ha iniziato la distribuzione di mascherine Ffp2 e Ffp3, certificate per avere un’efficienza filtrante compresa tra il 92 e il 98 per cento.
Nel pomeriggio, le mascherine più performanti sono arrivate anche negli uffici amministrativi di via Guido Rey.
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