Le mascherine consegnate ai professionisti della salute degli ospedali della Liguria per combattere l’emergenza Coronavirus sembrano non rispettare le aspettative di medici e infermieri.
Secondo quanto riferito dall’assessore alla Salute Sonia Viale, i dispositivi di protezione individuale si sciolgono dopo pochi minuti di utilizzo.
“I lavoratori, tutti, del sistema sanitario e sociosanitario devono essere dotati di dispositivi di protezione individuale per garantire la propria salute e quella dei pazienti che assistono. Ho scritto al ministro Speranza una lettera, condivisa e sottoscritta da tutti gli ordini delle professioni sanitarie della Liguria, per denunciare non solo la mancanza di Dpi sul territorio, ma anche la scarsa qualità delle mascherine fino a oggi consegnate dalla Protezione civile, che non rispettano gli standard previsti in casi di pandemia, come quella rappresentata dal Covid-19.
Le recenti consegne in Liguria del 12 e del 13 marzo, rispettivamente di 21.500 e 20.000 mascherine chirurgiche, che dopo pochi minuti si deteriorano, non è accettabile e rischia di vanificare anche il lavoro fatto dalla Protezione civile nazionale. Come Regione Liguria, vista l’attuale insoddisfacente risposta ottenuta in termini di approvvigionamento di Dpi da parte del sistema centrale, da due settimane abbiamo fatto e stiamo facendo tutto il possibile per acquistare anche direttamente i Dpi.
Tuttavia abbiamo, fino a ora, riscontrato grandi difficoltà, per la complessità delle pratiche di spedizione e doganali, e in alcuni casi la mancata consegna di Dpi già ordinati come Regione Liguria. Il presidente Conte ha promesso kit di Dpi a tutti i lavoratori, ma a oggi, ci risulta, mancante anche solo per il personale medico e sanitario”
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