Aumentano i contagi, come in tutta Italia, anche in provincia di Prato. Insieme ai contagi non si arresta la furia dei no vax che imbrattano le pareti degli edifici istituzionali che si occupano di sanità
A farne le spese questa volta è la sede dell’ordine degli infermieri di Prato. Indaga la digos.
Dopo l’atto vandalico con scritte no vax la polizia sta lavorando per risalire agli autori. Oltre ai rilievi della scientifica, sono al vaglio anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza da parte degli investigatori della Digos. Stando ai primi riscontri pare che ad entrare in azione nottetempo siano state due persone, come nel caso del le scritte rinvenute sulle pareti dell’ospedale e sulla tensostruttura del Pegaso 2.

Ora c’è da capire se la mano che ha vergato quelle scritte in vernice rossa sia la stessa e se i precedenti sia no strettamente correlati con l’attacco alla “casa degli infermieri”. Attacco che si è replicato ieri sulla pagina Facebook dell’Ordine delle professioni infermieristiche.
Ferma condanna degli Opi della Toscana
Gli ordini delle Professioni infermieristiche della Toscana esprimono ferma condanna per gli atti vandalici alla propria sede di Prato Solidarietà piena ai colleghi di Prato e ferma condanna degli autori degli atti vandalici alla sede dell’Ordine, della Commissione d’Albo e dei revisori. “Gli infermieri sono stati, sono e saranno in prima linea per difendere le ragioni della scienza e la salute dei propri cittadini e delle proprie comunità – affermano i Presidenti Opi della Toscana. Non sono certo azioni come queste, basate invece sull’ignoranza, sul fanatismo e sull’egoismo, che ci impediranno di continuare a farlo con tutte le nostre forze e con tutto il nostro impegno”.
Redazione NurseTimes
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