A “Salute e sicurezza” (Titolo I) è dedicato un pacchetto di ben 23 articoli.
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto legge 19 maggio 2020, firmato ieri sera dal presidente Sergio Mattarella e recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” (vedi allegato).
La norma interviene in diversi ambiti, con l’intento di assicurare unitarietà, organicità, e compiutezza delle misure volte alla tutela delle famiglie e dei lavoratori, alla salvaguardia e al sostegno delle imprese, degli artigiani e dei liberi professionisti, al consolidamento, allo snellimento e alla velocizzazione degli istituti di protezione e coesione sociale.
Consistente il pacchetto di misure sulla sanità (Titolo I – “Salute e sicurezza” – artt. 1-23), comparto per il quale sono stati stanziati complessivamente, solo per il 2020, oltre 3 miliardi e 250 milioni di euro, disponendo il potenziamento e la riorganizzazione della rete ospedaliera, di quella assistenziale e dell’attività di sorveglianza attiva. Di seguito un sunto dei provvedimenti adottati in materia.
Si rende stabile l’incremento di 3.500 posti letto in terapia intensiva, stabilito per far fronte all’emergenza e si stabilisce la riqualificazione di 4.225 posti letto di area semi-intensiva, che saranno fruibili sia in regime ordinario, sia in regime di trattamento infettivologico ad alta intensità di cure e il 50 percento dei quali dovrà essere immediatamente convertibile in posti letti di terapia intensiva.
Inoltre si rafforzano i servizi infermieristici distrettuali, con l’introduzione dell’infermiere di famiglia o di comunità per potenziare la presa in carico sul territorio dei soggetti infettati da Covid-19. Per questo si autorizza l’assunzione di un numero massimo di circa 9mila infermieri. Si prevede l’assunzione di assistenti sociali e socio-sanitari, l’attivazione di centrali operative regionali di assistenza ai malati e il riconoscimento economico del lavoro di assistenza ai pazienti più fragili, svolto dai medici di famiglia.
Si consoliderà la separazione dei percorsi per i pazienti sospetti Covid-19 o potenzialmente contagiosi, rendendola strutturale e assicurando la ristrutturazione dei pronto soccorso con l’individuazione di distinte aree di permanenza, in attesa di diagnosi.
Saranno implementati i mezzi di trasporto dedicati ai trasferimenti secondari per i pazienti Covid-19, per le dimissioni protette e per i trasporti interospedalieri per pazienti non affetti da Covid-19.
Fino al 31 dicembre 2020 saranno resi disponibili 300 posti letto di terapia intensiva, suddivisi in 4 strutture movimentabili, ciascuna delle quali dotata di 75 posti letto, da allocare in aree attrezzabili preventivamente individuate da parte di ciascuna regione e provincia autonoma.
Per il 2020, le regioni e le province autonome possono incrementare i fondi della contrattazione integrativa per riconoscere, al personale sanitario dipendente delle aziende e degli enti del Servizio sanitario nazionale direttamente impiegato nell’emergenza epidemiologica, un premio commisurato al servizio effettivamente prestato nel corso dello stato di emergenza.
Dal 2020 al 2024 si incrementano di quasi 100 milioni di euro le borse di studio degli specializzandi di medicina.
Si velocizzano e snelliscono le procedure per l’adozione, su tutto il territorio nazionale, del Fascicolo sanitario elettronico, che viene ulteriormente potenziato.
Si incrementa di 1,5 miliardi di euro, per il 2020, il Fondo per le emergenze nazionali (FEN), destinandone 1 miliardo all’ulteriore finanziamento degli interventi di competenza del commissario straordinario per l’emergenza sanitaria da Covid-19.
Si stanziano risorse per il potenziamento del sistema sanitario militare e per il pagamento degli straordinari delle forze armate e delle forze di polizia.
ALLEGATO: Testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale
Redazione Nurse Times
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