Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa firmato dai presidenti di tutti gli Opi dell’isola.
Presso la sede dell’Opi di Enna i rappresentanti della professione infermieristica si sono incontrati per dibattere delle ormai croniche criticità assistenziali e per fare il punto sugli impegni assunti e sottoscritti nel mese di ottobre 2018 dall’assessore alla Sanità della Regione Sicilia, Ruggero Razza (foto). Impegni che ormai, dopo cinque mesi, si possono considerare assolutamente disattesi, nonostante l’approvazione della rete ospedaliera.
I bisogni di salute e assistenza dei cittadini siciliani sono sempre crescenti, ma altrettanto non si può dire degli interventi atti a soddisfarli. Le richieste rappresentate nei mesi scorsi all’assessore, con estrema determinazione da parte dei presidenti degli Ordini provinciali, necessitano di un intervento risolutivo, che deve essere calendarizzato in tempi certi. Tra le varie questioni sulle quali necessita intervenire è stata data priorità alle seguenti:
- Sicurezza e qualità delle cure e, pertanto, rivisitazione dei coefficienti per l’attribuzione del personale sia nel pubblico che nel privato accreditato.
- Assistenza infermieristica in età pediatrica.
- Attività infermieristica ambulatoriale e unità operative a gestione infermieristica.
- Organizzazione del lavoro UOS/UOC senza posti letto – servizio infermieristico (cod. SX 28).
I presidenti Opi, all’unanimità, hanno deciso di promuovere azioni più incisive qualora l’assessore alla Salute non dovesse garantire risposte immediate.
Salvatore Occhipinti (presidente Opi Agrigento)
Ivano Ferrara (presidente Opi Caltanissetta)
Carmelo Spica (presidente Opi Catania)
Giovanni Di Venti (presidente Opi Enna)
Antonino Trino (presidente Opi Messina)
Franco Gargano (presidente Opi Palermo)
Gaetano Monsù (presidente Opi Ragusa)
Sebastiano Zappulla (presidente Opi Siracusa)
Filippo Impellizzeri (presidente Opi Trapani)
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