La quarta ondata è alle porte dell’Italia. L’Austria sarà il primo Paese in Europa a chiudere tutto, andando in lockdown da lunedì 22 novembre.
Ma anche il primo Paese a rendere il vaccino contro il Covid obbligatorio a partire da febbraio 2022; mentre la terza dose potrà essere somministrata anche dopo soli 4 mesi dall’ultima.
Lo ha annunciato il cancelliere austriaco Alexander Schellenberg nella conferenza stampa, anticipando le nuove misure per contrastare l’ondata del Covid. Secondo gli ultimi dati in Austria l’incidenza è arrivata a 1.000 casi ogni 100mila abitanti. Secondo il governo il lockdown potrà durare tra i 10 ed i 20 giorni.
Come ha spiegato il ministro della Salute, Wolfgang Mückstein, la regola 2G – che consente una serie di attività solo a vaccinati e guariti – non ha prodotto un sufficiente rallentamento dei contagi. Per questo, “il lockdown di 3 settimane” è necessario.
“Si tratta pur sempre di un’imposizione, ma è lo strumento più affidabile”, continua il ministro, come riferisce il Wiener Zeitung. Secondo i media, scuole e asili rimarranno invece aperti.
Il governo spinge per una revisione delle linee guida del piano di vaccinazione: sarà possibile già dopo quattro mesi ricevere la terza dose del vaccino di richiamo contro il Covid.
Parallelamente, verranno introdotte modifiche al Green pass, con controlli più stringenti e sanzioni più severe. Si profila in tempi brevi l’avvio dell’iter legislativo per l’introduzione dell’obbligo di vaccinazione nel primo trimestre del 2022: la data indicata dai media è il primo febbraio, ma è possibile che il piano si sviluppi per fasi e per fasce anagrafiche.
Il lockdown, sottolinea il Kurier, coprirà tutte le 24 ore della giornata. Una prima valutazione sugli effetti della chiusura verrà effettuata dopo 10 giorni. Non è escluso, secondo quanto trapela, che la misura possa essere prorogata alla scadenza delle 3 settimane. In questo periodo, viene fortemente raccomandato lo smart working. Nei posti di lavoro al chiuso sarà richiesta la mascherina Ffp2. A scuola, gli studenti dovranno utilizzare la mascherina durante le lezioni.
“Ci sono troppe forze politiche che fanno campagna contro il vaccino, le conseguenze di questo sono terapie intensive intasate ed enorme sofferenza umana”, afferma il cancelliere austriaco, Alexander Schallenberg, nella conferenza stampa.
“Non è stato facile prendere questa decisione, a nessuno piace adottare misure che limitano la libertà, questa decisione è necessaria perché troppi tra di noi si sono comportati senza solidarietà. Non vogliamo una quinta, una sesta e una settima ondata che avrà conseguenze enormi, ma era necessario”, continua il Cancelliere.
Una decisione “difficile” ha quindi sottolineato parlando dell’obbligo vaccinale dal 1 febbraio. Una valutazione dell’impatto del lockdown si farà dopo 10 giorni e al massimo il 13 dicembre finirà per la popolazione vaccinata o per chi è guarito dal virus, mentre resterà in vigore per chi non è immunizzato (per loro il confinamento è iniziato lunedì scorso), ha aggiunto.
“Nonostante mesi di persuasione non siamo riusciti a convincere un numero sufficiente di persone a vaccinarsi”, ha lamentato il cancelliere, accusando chi non lo ha fatto di essere responsabile di “attacco al sistema sanitario”.
Redazione Nurse Times
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