Il virologo dell’Università degli Studi di Milano ha commentato l’ok della Food and Drug Administration all’uso di emergenza del farmaco prodotto da Eli Lilly.
“Oltre alla buona notizia relativa al vaccino Pfizer, sicuramente interessante è l’approccio degli anticorpi monoclonali: lo vedo come uno sviluppo della plasmaterapia, storicamente usata, ma ancor più strutturata ed efficace attraverso una industrializzazione su grandi numeri. Insieme al vaccino, ci permetterà un approccio a tenaglia contro il Covid”.
Così il virologo dell’Università degli Studi di Milano, Fabrizio Pregliasco (foto), ha commentato in una dichiarazione rilasciata ad Adnkronos Salute il via libera dell’americana Fda (Food and Drug Administration) all’uso di emergenza dell’anticorpo monoclonale Eli Lilly.
Il trattamento è destinato alla cura di infezioni di lieve o moderata entità, ma a rischio di malattia severa, in pazienti adulti o in bambini sopra i 12 anni. Si tratta, come precisa il Washington Post, del primo trattamento a base di anticorpi monoclonali autorizzato per l’uso sui pazienti. Secondo i ricercatori, si tratta di “una classe di farmaci che si rivelerà un potente strumento per cambiare il corso della pandemia e potrà fare da ponte verso un vaccino”. Inoltre “è della stessa famiglia di farmaci del trattamento ricevuto da Donald Trump quando è stato colpito da Covid-19″. Tuttavia “la scarsità iniziale del farmaco e le complessità logistiche della sua somministrazione potrebbero ridurne l’impatto immediato sulla pandemia”.
Redazione Nurse Times
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