Il direttore sanitario dell’ospedale Spallanzani ha detto di aspettarsi “l’85%di risoluzioni” con l’arrivo in Italia delle prime dosi.
Ospite ieri di Domenica In, su Rai1, Francesco Vaia, direttore sanitario dell’ospedale Spallanzani di Roma, è parso entusiasta per l’arrivo in Italia delle prime dosi di anticorpi monoclonali contro il coronavirus. «Con i monoclonalici – ha detto – attendiamo l’85% di risoluzioni, cioè otto persone su dieci non andranno mai in ospedale».
Cifre molto più alte rispetto a quelle fornite a fine febbraio da Nicola Magrini, direttore generale dell’Aifa, secondo cui i monoclonali possono ridurre i ricoveri del 10%. «I monoclonali sono un’arma potente da usare tra il terzo e il quinto giorno della malattia – ha proseguito Vaia – in pazienti che dopo aver contratto l’infezione rischiano di sviluppare forme gravi, come ipertesi, obesi, chi ha patologie respiratorie. Queste persone si recheranno in ospedale e avranno l’infusione di un’ora- Poi torneranno a casa».
Quanto all’evoluzione dell’epidemia in Italia, il direttore sanitario dello Spallanzani ritiene che si debba fare uno sforzo maggiore rispetto a due-tre settimane fa: «Dobbiamo procurarci più dosi di vaccino e aprire lo sguardo oltre di noi. Ci sono ancora in campo guerre ideologiche, geopolitiche e anche industriali. La scienza ha sempre il dubbio ed è lontana da interessi industriali, economici e geopolitici».
Redazione Nurse Times
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