Niente da fare per un ufficiale dell’Aeronautica non vaccinato: confermato il provvedimento.
“Le contestate disposizioni sono state adottate sul chiaro ed evidente presupposto della situazione di emergenza determinata dalla pandemia da Covid, che ha determinato un numero elevatissimo di contagi e decessi. Pandemia ancora in atto, attese le non contestate statistiche giornaliere, le quali evidenziano un livello tuttora elevato di trasmissione della patologia e un numero ancora alto di decessi, che riguardano in gran parte la popolazione non vaccinata”. Questa la risposta fornita dal Tar della Puglia a un militare barese, ufficiale dell’Aeronautica militare, che aveva impugnato la sospensione dal lavoro da cui era stato colpito per non essersi vaccinato contro il coronavirus.
I giudici hanno rigettato il ricorso del militare, spiegando: “Non può condividersi l’assunto secondo cui la campagna vaccinale si sarebbe sostanziata in una vaccinazione sperimentale umana, inefficace rispetto all’obiettivo di ridurre la letalità del virus. Tali affermazioni, oltre a essere del tutto generiche, non sono assistite da evidenze scientifiche. La tesi del ricorrente, ove accolta, determinerebbe, nell’attuale fase non del tutto superata di emergenza pandemica, un vuoto regolativo capace di produrre gravi conseguenze sul piano della salvaguardia della salute dei cittadini”.
Il Tar della Puglia richiama dunque il principio in base al quale “la volontà di praticare proprie convinzioni ideologiche, etiche o religiose non può affermarsi sino a invadere il labile confine che tutela diritti fondamentali della collettività e individuali al tempo stesso, come nella specie la salute pubblica”. Negli ultimi giorni sono stati depositati altri due provvedimenti con i quali i giudici amministrativi hanno rigettato altrettanti ricorsi.
Redazione Nurse Times
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