La collega, 56enne, prestava servizio nell’Unità Breast Unit dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio”.
Si allunga l’elenco di morti causate dal coronavirus in Calabria, dove il decesso numero 108 è il primo caso riguardante un operatore sanitario. La vittima è un’infermiera di 56 anni, Annamaria C., che prestava servizio nell’Unità Breast Unit dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro.
Secondo quanto emerso, la donna, residente a Girifalco, era risultata positiva al Covid-19, ma soffriva già di alcune gravi patologie pregresse. Circa sei mesi fa aveva subito un trapianto di reni e doveva assumefre farmaci immunosoppressori, ma stava bene prima del contagio da Sars-Cov2, avvenuto fuori dall’ambiente ospedaliero. Era ricoverata nel reparto di Terapia intensiva del Policlinico universitario di Catanzaro.
L’Azienda ospedaliera dove Annamaria lavorava ha immediatamente espresso cordoglio al marito e alla famiglia della dipendente, che “si è sempre distinta – si legge nella nota della direzione aziendale – per cortesia, signorilità e professionalità, doti per le quali era stata preposta a curare personalmente i contatti telefonici del numero unico dedicato alla Breast Unit e a coordinare le visite delle pazienti bisognevoli di apporto plurispecialistico (chirurgico, radiologico, oncologico, radioterapico)”.
L’Azienda ha inoltre precisato: “La dipendente era assente dal servizio sin dal 3 ottobre e aveva comunicato la positività al Covid solo in data 15 ottobre, a seguito del tampone effettuato dall’Asp il giorno precedente, per la comparsa di sintomatologia e abitando la stessa in zona a rischio. Nonostante il significativo periodo intercorso dalla sua ultima presenza in ospedale (oltre 10 giorni), si è comunque provveduto a sottoporre a tampone diagnostico tutto il personale della Breast Unit, con esito negativo”.
Redazione Nurse Times
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