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Coronavirus, “Opportuno eseguire i tamponi su tutto il personale sanitario in Piemonte, ma servono criteri precisi e trasparenza”.

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Coronavirus, "Opportuno eseguire i tamponi su tutto il personale sanitario in Piemonte, ma servono criteri precisi e trasparenza".
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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa redatto da: Ordine dei medici e odontoiatri di Torino, Ordine delle professioni infermieristiche di Torino, Ordine TSRM_PSTRP di Torino-Aosta-Alessandria-Asti, Ordine delle ostetriche di Torino-Asti-Cuneo.

La decisione della Regione Piemonte di effettuare tamponi su tutti gli operatori sanitari è senza dubbio opportuna e va incontro alle nostre richieste formulate nei giorni scorsi di avere maggiori tutele e protezioni per il personale sanitario. Siamo certi che adesso si passerà dalle parole ai fatti. Chiediamo dunque che siano definiti con la massima chiarezza criteri e tempistica di questa operazione.

In particolare, se sarà seguito il principio di gradualità, quali saranno le priorità e le modalità di esecuzione e, nel caso, che queste siano comunicate con la massima trasparenza. Siamo disponibili fin d’ora a dare il nostro contributo per individuare i criteri più corretti di attuazione. Non bisogna lasciare indietro nessuno. L’esecuzione dei tamponi dovrà riguardare sicuramente tutto il personale sanitario che, con qualsiasi rapporto, lavora per il Servizio sanitario nazionale, ma dovrà raggiungere anche i liberi professionisti e chi lavora in strutture private, nonché gli studenti frequentanti ospedali, ambulatori e studi medici. Solo così è possibile tutelare la salute degli operatori ed evitare che questi si trasformino a loro volta in vettori dell’infezione, mettendo ulteriormente a rischio la salute dei cittadini.

Occorre infine che ci sia uniformità di procedure tra le aziende sanitarie e che, soprattutto, venga definita una modalità precisa sulle azioni da intraprendere nel caso un medico o un operatore risultasse positivo. Giungono infatti notizie non confortanti in questo senso: ci sarebbe un’elevata difformità di comportamento fra le varie strutture, a danno della sicurezza del personale e dell’efficacia delle cure.

Redazione Nurse Times

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