E’ accaduto nella scorsa primavera all’ospedale Perrino di Brindisi, dove numerosi operatori sanitari risultarono contagiati.
Dopo un’informativa dei Nas, la Procura di Brindisi ha aperto un fascicolo per il reato di epidemia colposa a carico di un chirurgo dell’ospedale Perrino, risultato positivo al coronavirus dopo che, a fine marzo 2020, aveva partecipato a un intervento chirurgico nonostante avesse la febbre. In seguito, decine di altri operatori sanitari, tra medici e infermieri, risultarono contagiati, i ricoveri furono bloccati e il reparto di Pneumologia fu chiuso per qualche giorno.
All’epoca in Puglia c’erano ancora pochissimi casi di Covid-19 e non si esclude che il medico indagato, tra i primi ad ammalarsi, abbia sottovalutato la pericolosità del virus. Tutti gli operatori furono messi in quarantena e 13 pazienti positivi furono trasferiti in Rianimazione, Malattie infettive e Medicina. Alcuni giorni dopo, il virus si diffuse anche in Chirurgia, dove si infettarono il primario, due chirurghi e un paziente, e le attività del reparto furono dirottate all’ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana.
Redazione Nurse Times
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