Per studiare la possibilità di aumentare ulteriormente i titoli neutralizzanti contro i ceppi emergenti l’azienda Usa lancerà un test su un’altra dose di richiamo del suo siero.
Moderna ha annunciato che il suo vaccino anti-Covid è efficace anche contro le varianti inglese e sudafricana. “I risultati degli studi di neutralizzazione in vitro dei sieri di persone vaccinate con il vaccino Moderna, mostrano un’attività contro i ceppi emergenti della Sars-CoV-2”, si legge sul sito dell’azienda. Ma si legge anche che la vaccinazione ha prodotto “titoli neutralizzanti contro tutte le principali varianti emergenti testate”. Tra queste figurano la B.1.1.7 e la B.1.351, identificate per la prima volta rispettivamente in Gran Bretagna e in Sudafrica.
Lo studio condotto da Moderna non ha mostrato impatto significativo sui titoli neutralizzanti contro la variante inglese rispetto a quelle precedenti. Invece “una riduzione di sei volte dei titoli neutralizzanti” è stata osservata con la variante sudafricana rispetto alle varianti precedenti. Ciononostante, “i livelli di titolo neutralizzante con B.1.351 rimangono al di sopra dei livelli che ci si aspetta siano protettivi”.
Per maggiore precauzione, comunque, la casa farmaceutica Usa ha avviato un programma clinico per incrementare l’immunità alle varianti emergenti. Lancerà quindi un test su un’altra dose di richiamo del suo vaccino (mRNA-1273) per studiare la possibilità di aumentare ulteriormente i titoli neutralizzanti contro i ceppi emergenti.
«Crediamo sia fondamentale essere proattivi mentre il virus si evolve – ha dichiarato Stéphane Bancel, chief executive officer dell’azienda –. Gli ultimi dati rafforzano la nostra fiducia nel fatto che il vaccino Moderna possa essere protettivo contro le nuove varianti individuate».
Redazione Nurse Times
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