Il via libera del Prac dovrebbe arrivare oggi. “Speriamo di partire con le vaccinazioni già mercoledì”, ha detto il dg dell’Agenzia Italiana del Farmaco.
Sul vaccino Johnson & Johnson in Italia la speranza dell’Aifa è che il via libera da parte dell’Ema arrivi già nella serata di oggi, 20 aprile. Una speranza espressa ieri dal direttore generale Nicola Magrini (foto) nel corso del suo intervento all’evento “Aspettando Camera e Sanitatis – Lotta al Covid: vaccini e anticorpi monoclonali”, promosso dalla collaborazione tra l’Intergruppo parlamentare Scienza & Salute e Sics editore.
“Auspichiamo già domani sera (stasera, ndr) un semaforo verde dopo la riunione dell’Ema per il vaccino Johnson & Johnson – ha detto Magrini -. E speriamo da mercoledì di ripartire con le vaccinazioni. Se non fosse così, perché l’Fda non darà un responso definitivo, e se vi fosse un rallentamento, siamo pronti come Cts Aifa a seguire il Prac dell’Ema e riunirci alle 17 per dare ulteriormente corso a una ripresa. Ciò qualora fosse la confermato che il rischio di casi avversi è raro. Noi vorremmo potere disporre di tutti i vaccini che l’Europa ha acquistato. Abbiamo bisogno di questo quarto vaccino e di usarlo come AstraZeneca per dare un’ulteriore possibilità”.
Magrini non ha perà chiarito se l’Aifa fornirà indicazioni su un utilizzo del vaccino J&J per una determinata fascia d’età, così come accaduto per l’AstraZeneca. E’ probabile che si opti ancora per un’indicazione preferenziale riguardante gli over 60. Anche perchè un’indicazione in tal senso non dovrebbe arrivare oggi nemmeno dall’Ema, che quasi certamente si limiterà a far aggiornare il riassunto delle caratteristiche del prodotto, inserendo le trombosi del seno venoso cerebrale in combinazione con bassi livelli di piastrine come possibili eventi avversi molto rari.
Per quanto riguarda la battaglia al coronavirus, il dg Aifa ha annunciato: “E’ in corso di analisi, e credo che tra poche settimane arriverà, la valutazione del terzo monoclonale per uso emergenziale. Credo sia evidente a tutti che questo è un terreno in rapidissima evoluzione per fornire terapie accessibili e più rapide nella somministrazione”. L’anticorpo monoclonale che dovrebbe essere approvato anche in Italia è Vir-7831 (Gsk e Vir Biotechnology): “Nei prossimi giorni comunicheremo i vincitori del bando Aifa sui monoclonali. Abbiamo bisogno oggi di una comparazione tra queste terapie e abbiamo pensato a quattro studi”.
Redazione Nurse Times
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