Tra i divieti figura anche lo stop agli accompagnatori nei pronto soccorso.
Niente cinema, teatro concerti. Concorsi slittati in là nel tempo. Accessi vietati per gli accompagnatori nei pronti soccorso. E persino hospice e residenze per anziani chiusi alle visite dei parenti, salvo autorizzazione della direzione sanitaria. Il Governo pensa di estendere in tutta Italia le misure adottate fin qui nelle tre regioni più colpite dall’epidemia di coronavirus per evitare che l’escalation dei contagi metta in crisi l’intero Sistema sanitario nazionale.
L’imperativo categorico è quello di evitare da qui alle prossime settimane ogni assembramento per cercare di contenere il più possibile la diffusione del Covid-19. Sospesi congressi, meeting, ed eventi sociali per il personale sanitario e il personale che garantisce i servizi pubblici essenziali e di pubblica utilità. Rinvio di tutte le manifestazioni convegnistiche e congressuali. E sospensione anche di tutte le attività ludiche, anche all’aperto, che comportino affollamento di persone il mancato rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
E poi ancora divieto di permanenza nelle sale di attesa dei dipartimenti di emergenza e accettazione del pronto soccorso salvo specifica disposizione del personale sanitario. Limitazione dell’accesso dei pazienti e visitatori a strutture di hospice, residenze sanitarie assistite e strutture residenziali per anziani autosufficienti e non ai soli casi consentiti dalla direzione sanitaria, adottando tutte le misure necessarie a prevenire l’infezione del virus.
Misure draconiane che si aggiungono alle raccomandazioni già diffuse nei giorni precedenti. L’invito per tutte le persone anziane, affette da patologie croniche o immunodepresse, resta quello di limitare le uscite non strettamente necessarie e comunque di evitare i luoghi affollati. Ribadito anche il vademecum da adottare. Niente strette di mano e baci, lavarsi le mani frequentemente, mantenere una distanza di sicurezza di almeno un metro dall’interlocutore, starnutire e tossire dentro un fazzoletto o nel gomito.
Ovviamente è sconsigliato lo scambio di bottiglie e bicchieri durante le attività sportive. Molte le limitazioni anche per il mondo sportivo. Sospesi gli eventi e le competizioni di ogni ordine e disciplina in luoghi pubblici o privati. Gli atleti agonisti potranno continuare ad allenarsi all’interno di impianti sportivi a porte chiuse solo in alcuni Comuni. Vietate le trasferte dei tifosi.
Redazione Nurse Times
Fonte: La Stampa
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