Walter Ricciardi e Matteo Bassetti esortano a raggiungere la più alta percentuale possibile di persone immunizzate entro ottobre.
“L’autunno sarà temibile per i non vaccinati, ma non tanto per la collettività, che potrà contare su una popolazione vaccinata e servizi sanitari in grado di rispondere, senza sovraccaricarsi. Sarà un problema di vulnerabilità individuale. Insomma, avremo una stagione diversa rispetto allo scorso anno: più serena per i vaccinati. E per l’Italia sarà più gestibile, anche con la variante Delta”. Così Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute per l’emergenza coronavirus e docente di Igiene all’Università Cattolica di Roma, intervistato da AdnKronos Salute.
“La differenza rispetto all’autunno scorso – aggiunge – la fanno le tante persone vaccinate, soprattutto nelle fasce più vulnerabili. Servirà mantenere il controllo, perché la variante Delta è più contagiosa. Ma se arriveremo a ottobre con una copertura vaccinale più elevata di adesso, saremo più sicuri”.
“L’obiettivo deve essere arrivare a ottobre con l’80% degli italiani vaccinato”, ribadisce Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, commentando le parole del premier Mario Draghi, che sui vaccini ai minori ha affermato: “Al momento la priorità è cercare di vaccinare tutti gli over 50. Questo è l’obiettivo principale in vista dell’autunno”.
Prosegue Bassetti: “Più persone saranno vaccinate nei prossimi due mesi, compresi gli adolescenti e i ragazzi over 12, e meglio sarà. Le priorità non esistono più, dobbiamo puntare alla vaccinazione di massa. Chi ha più di 50 o 60 anni doveva già essere immunizzato. Va bene, quindi, l’appello di Draghi, ma non facciamoci trovare impreparati: anche avere solo il 5% della popolazione non vaccinato sarebbe gravissimo”.
Redazione Nurse Times
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