A breve Pfizer invierà in Italia una prima fornitura. Alla Lombardia il maggior numero di dosi.
Sarà la Lombardia a ricevere la maggior quantità di dosi durante la prima fase della campagna vaccinale anti-Covid in Italia. Alla regione più colpita dall’epidemia andranno 304.955 “shot”. Seguono Emilia Romagna (183.138 dosi), Lazio (179.818), Piemonte (170.995), Veneto (164.278) e Campania (135.890). In coda la Valle d’Aosta con 3.334 dosi del preparato Pfizer. In totale l’azienda farmaceutica Usa invierà 1.833.975 di dosi nel nostro Paese, che poi le distribuirà alle Regioni.
Questi i numeri delle altre regioni: Abruzzo 25.480; Basilicata 19.455; Calabria 53.131; Friuli-Venezia Giulia 50.094; Liguria 60.142; Marche 37.872; Molise 9.294; Provincia autonoma di Bolzano 27.521; Provincia autonoma di Trento 18.659; Puglia 94.526; Sardegna 33.801; Sicilia 129.047; Toscana 116.240; Umbria 16.308.
Dopo il Vaccine Day europeo, con vaccinazioni simboliche in diversi Stati, “sarà avviata la prima sessione della vaccinazione di massa, destinata alle categorie che il Governo e il Parlamento hanno stabilito essere prioritarie”, si legge in una nota dell’ufficio del commissario straordinario allemergenza, Domenico Arcuri. Si tratta di “operatori sanitari e sociosanitari, personale operante nei presidi ospedalieri, pubblici e privati, ospiti e personale delle residenze per anziani”.
Le tempistiche dipendono dall’Europa. La prima data utile è il 21 dicembre, quando l’Ema dovrebbe approvarne l’immissione sul mercato. Se l’Aifa dovesse validarlo in 24 ore, avremmo un Vaccine Day europeo già prima della fine dell’anno, visto che i ministri di otto Paesi (Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Olanda, Spagna e Svizzera) hanno concordato di coordinarsi in modo da partire tutti insieme. Seguirà una seconda fornitura di 2.507.700 dosi, garantita sempre da Pfizer.
“Noi avremo una dotazione di 116.240 vaccini – ha detto il governatore toscano Eugenio Giani –. La campagna vaccinale partirà nei primi giorni del nuovo anno, e per questo abbiamo già predisposto l’iter per le prenotazioni”.
Redazione Nurse Times
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