I consiglieri leghisti chiedono di estendere il provvedimento a tutti coloro che fronteggiano l’emergenza.
Lo scorso 8 aprile il governatore Stefano Bonaccini ha annunciato un riconoscimento in media di 1.000 euro a ognuno dei circa 60mila medici, infermieri, operatori sociosanitari dell’Emilia Romagna per il lavoro svolto per fronteggiare l’emergenza sanitaria.
Il consigliere leghista Stefano Bargi (foto), però, con un’interrogazione firmata anche Daniele Marchetti, Valentina Stragliati, Emiliano Occhi, Maura Catellani, Fabio Bergamini, Massimiliano Pompignoli, Michele Facci, Simone Pelloni, Fabio Rainieri, Matteo Montevecchi, Matteo Rancan, Andrea Liverani e Gabriele Delmonte, fa notare come “il riconoscimento in questione non comprenda gli infermieri degli ospedali privati convenzionati dell’Emilia Romagna”, che “hanno comunque collaborato attivamente nell’adozione delle misure necessarie e nell’assistenza ai pazienti colpiti da Covid-19”.
I consiglieri leghisti chiedono quindi alla Giunta “le ragioni dell’esclusione” e se la Regione “intenda estendere questo riconoscimento anche a loro, visto il loro indubbio contributo nel fronteggiare l’emergenza Covid-19”.
Redazione Nurse Times
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