Il presidente dell’Ordine, Fausto Sposato, denuncia il triste episodio: “Non siamo mica untori”.
“Un fatto gravissimo: a tutti gli operatori sanitari è stato negato il diritto di partecipare all’assemblea di un condominio a Cosenza. Il motivo? Non lo sappiamo, ma di certo siamo pronti a denunciare immediatamente l’accaduto alla Procura di Cosenza”. Così Fausto Sposato (foto), presidente di Opi Cosenza, denuncioa quanto accaduto nella città calabrese.
“Episodio gravissimo a discapito di noi operatori: infermieri e medici – prosegue –. Una discriminazione inaudita, razzista. Un messaggio ancor più sbagliato: si vuole far credere che gli infermieri siano addirittura untori. Come se il virus si trasmettesse per professioni e per ambiti. Non è così. Anziché ribadire il concetto che adesso è tempo di restare uniti e viaggiare tutti nella stessa direzione, c’è chi fa esattamente il contrario. Da rappresentante di tutti gli iscritti non posso che condannare un vile gesto, che non rispecchia il pensiero, per fortuna, degli altri cittadini”.
Conclude Sposato: “Chiedo rispetto e tengo a precisare che chi ha adottato una scelta simile deve vergognarsi, chiedendo scusa a tutti noi. Gli infermieri non discriminano nessuno, tanto meno gli appartenenti ad altre categorie professionali. E continueremo a lottare e denunciare affinchè non accadano in futuro cose simili. Nessuno si può permettere di decidere della salute di altri. Adesso basta. Non è questa la società che vogliamo e denunceremo ogni episodio analogo, anche perché non vorremmo che accada quello che abbiamo visto in altre realtà”.
Redazione Nurse Times
Lascia un commento