Home NT News Coronavirus, “I bambini contraggono l’infezione meno a scuola che a casa”
NT News

Coronavirus, “I bambini contraggono l’infezione meno a scuola che a casa”

Condividi
Coronavirus, quando serve il certificato medico per rientrare a scuola?
SSUCv3H4sIAAAAAAAACnRTy4rcMBC8B/IPxucR6GVL2mvIMRAIOYUc9GjNiNVYgy1vWJb997Tt8awPyc1dXaqufvjt86emaZ2dkm+fmrclwjjlPE91tDWVAWF6uuMjDAHGIwIh1TImm4+gs9VfBnsFBIc55wV+X5PtVG2dJ5iWYnfI2wpn1NjAh8Tm6NcWN3tiTeILTLXfodwytKdDZprdkvmWJg852wHKPLV7fqv3H7GvYfZbv//Q++EvpeRT86XkDGc4NT+H9ALjlOprA9V/VNg+fu+DsGcY/Ova62EGI2Sw2wzu7bVcQB8FVQQ644iUNhJjtSAMDDMUFKXe78ZaMEF0vTBEM4dk6jXRMlKCVCalUl2k7kGOqEMlAyKDlERq1RETFBDLRPDcaQOqf5A1jTR0DG1oLojkgDZC4CQYJwLEALb7sNEZQWOIjnTSd0T20BPT954Ih3ajcsxR+SBzzhXGlDhrKSp7T7QTnMTAgwd0bwNdx7jNrn3+U2G8Hs/EziGVw4W8FG/zQhCH0d7G5NNwPjwr9bJe7P7Ml3mo47KT9mEul3KzDk/pqYmoCTt+sdOE9LDjh0Ie/49yPdQZSl03eldtA171EjLBcVmaqp5TzrWg5k7Y/oRLQp3Vzi6EsX9O4dh6Whzg2sEqanqiqQ9EdmCJBaUIY1T04FTQkuEI3/8CAAD//wMAGX7kAdMDAAA=
Condividi

Lo sostengono i ricercatori dell’Azienda ospedaliera San Camillo – Forlanini di Roma.

I bambini si contagiano meno a scuola che a casa. Questo, in sintesi, il risultato di uno studio svolto dall’Azienda ospedaliera San Camillo – Forlanini di Roma, che contribuisce alla ricerca e alle conoscenze sull’infezione da Sars-Cov-2 nei bambini. La ricerca, pubblicata sull’Italian Journal of Pediatrics, è stata condotta da Mauro Calvani, primario della Uoc di Pediatria, e dai suoi collaboratori, per capire quali sono le occasioni più frequenti nelle quali i bambini si ammalano di coronavirus e il loro ruolo nella trasmissione dell’infezione in famiglia.

“Utilizzando la cospicua casistica del walk-in pediatrico, aperto lo scorso anno durante la seconda ondata della epidemia (circa 3mila bambini)”, gli autori evidenziano: “In seguito a una sospetta esposizione a un soggetto malato l’infezione è contratta dai bambini meno frequentemente a scuola che a casa. Tuttavia, una volta contagiati, i bambini sono in grado di diffondere l’infezione tra i famigliari, indipendentemente dalla loro età: sia i bambini della materna che quelli delle elementari o i ragazzi delle superiori riescono a contagiare circa il 30% dei loro famigliari. Questo anche perché, seppure a conoscenza della contagiosità del bambino, in famiglia non sempre si prendono i provvedimenti atti a ridurre la diffusione della infezione”.

E ancora: “Questa informazione è importante, perché la recente apertura delle scuole e la mancata copertura vaccinale dei bambini di età inferiore ai 12 anni potrebbe contribuire a un nuovo aumento del Covid-19 tra i bambini, e loro potrebbero estendere il contagio ai famigliari, in particolare se non vaccinati”.

Redazione Nurse Times

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Nursing Up: "Sciopero il 5 dicembre. Infermieri al fianco dei medici"
NT News

Sanità al collasso: medici, infermieri, oss e professionisti in sciopero il 20 novembre

Di fronte a una sanità in crisi, i sindacati di medici e...

NT News

Robert F. Kennedy Jr. nominato da Trump alla Salute: il leader no vax guiderà la sanità americana

Donald Trump ha scelto una figura controversa per guidare il Dipartimento della...

LazioNT NewsRegionali

Convegno “Universalità delle cure e sostenibilità dei Ssn in Europa”: appuntamento a Roma il 22 novembre

Nell’ambito delle iniziative correlate al Giubileo 2025, organizzate dalla Conferenza Episcopale Italiana insieme...