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Coronavirus, gli autobus sono sicuri se i passeggeri indossano la mascherina

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Coronavirus, gli autobus sono sicuri se i passeggeri indossano la mascherina
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Lo dicono i risultati di uno studio condotto da Università di Genova e Amt e riguardante la probabilità di contagio su un mezzo di trasporto pubblico.

Uno studio condotto dall’Università di Genova e da Amt dimostra che gli autobus sono un ambiente sicuro quando si parla di contagio da coronavirus. Anche in caso di permanenza pere 30 minuti su un mezzo, dove si trova un soggetto infetto, infatti, il rischio di contagio per gli occupanti è basso nel caso in cui tutti indossino correttamente la mascherina, anche chirurgica.

I ricercatori hanno condotto una serie di test su un bus da 18 metri, mezzo utilizzato sopratutto sulle tratte di medio-lunga percorrenza e ad alta capacità di carico. La simulazione ha preso in considerazione la “traiettoria” delle goccioline responsabili del contagio da Covid-19, emesse con starnuti e colpi di tosse.

La distanza raggiunta dai droplet varia a seconda delle loro dimensioni, delle condizioni di aerazione dell’ambiente e in base all’adozione di misure protettive individuali, in particolare le mascherine che coprono naso e bocca. Le particelle più piccole persistono nell’aria per periodi di tempo maggiori, e la ventilazione dell’ambiente, indotta da sistemi di aria condizionata o di aereazione, ne può influenzare la distribuzione negli ambienti.

Il gruppo di ricerca ha utilizzato per i suoi calcoli tecniche di fluidodinamica computazionale, basate su metodiche già sperimentate e sui dati disponibili circa la capacità di diffusione del coronavirus. Tecniche che permettono di studiare in modo efficace la quantità e la distribuzione delle particelle riscontrabili all’interno del mezzo di trasporto a seguito di una determinata permanenza e con date condizioni di funzionamento. 

Dai risultati delle simulazioni è possibile risalire alla probabilità di contagio, e quindi stimare il numero di contagi aggiuntivi, associato all’uso del mezzo pubblico, ogni 100mila persone. Per la serie di simulazioni effettuate su una casistica di situazioni associate all’uso del mezzo si è stimato un numero aggiuntivo di contagi ogni 100mila utenti che va da 4 a 17. 

Con riferimento a uno studio pubblicato su Nature, lo studio ha evidenziato che il rischio associato all’uso del bus, se tutti indossano la mascherina, si attesta sui valori minimi rispetto alle altre attività. Un margine di sicurezza che ovviamente si riduce se il soggetto positivo non indossa la mascherina e cresce ulteriormente qualora nemmeno gli altri passeggeri indossino la protezione. 

Redazione Nurse Times

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