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Coronavirus, ecco il vedamecum Simg sulla gestione domiciliare

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Coronavirus, ecco il vedamecum Simg sulla gestione domiciliare
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Il documento consta di 11 quesiti, utili per fugare i principali dubbi e per impostare una gestione coordinata a livello nazionale dei soggetti coinvolti da forme lievi o moderate di Covid-19.

Il grave problema per decine di migliaia di persone colpite dal coronavirus è stata la loro gestione a casa. Una delle evidenze scientifiche emerse in questo anno di pandemia infatti è l’enorme numero di soggetti che contraggono il virus in forma asintomatica, paucisintomatica o con forme che non richiedano il ricovero ospedaliero. Ciò significa che questi pazienti, affetti da forme lievi o moderate di Covid-19, possano essere gestiti in modo efficiente a casa, riducendo così la pressione sul sistema sanitario e minimizzando l’impatto socio-psicologico sui pazienti stessi. Tuttavia nessuno studio sulla terapia domiciliare di questi pazienti è stato finora proposto, condotto o pubblicato.

“Anche se oggi conosciamo meglio questo virus e possediamo strumenti utili a identificare i soggetti che possano più facilmente sviluppare una forma aggressiva della malattia, è necessario utilizzare indicazioni semplici e comprensibili sulla base delle evidenze scientifiche disponibili e delle raccomandazioni ufficiali del ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità. Per questo la Simg propone una Expert Opinion (vedi allegato, ndr), sostenuta dalle evidenze presenti nella letteratura scientifica e dall’esperienza clinica maturata nel corso dell’epidemia, per fornire solide indicazioni sul management clinico-farmacologico del paziente Covid-19 a domicilio”. Così il professor Claudio Cricelli, presidente della Simg (Società italiana medicina generale e delle cure primarie).

Il documento della Simg consta di 11 quesiti, utili per fugare i principali dubbi e per impostare una gestione coordinata a livello nazionale dei soggetti coinvolti da forme lievi o moderate di Covid-19. Il documento, estratto dell’articolo Donno D.R. et al. “How to treat Covid-19 patients at home in the Italian context: An expert opinion pubblicato sulla rivista Infectious Disease Reports”, sarà dagli autori stessi sottoposto a revisioni e a periodici aggiornamenti in base alle eventuali nuove evidenze scientifiche in collaborazione con la Simit (Società italiana malattie infettive e tropicali), nelle persone del presidente Marcello Tavio, della professoressa Loredana Sarmati (Tor Vergata, Roma), del professor Marco Falcone (Università di Pisa) e del dottor Marco Rizzi (Malattie infettive, Bergamo).

I quesiti di partenza sono i seguenti:

  1. Come possono i medici identificare i pazienti Covid-19 asintomatici, lievi, moderati o gravi?
  2. Quali pazienti Covid-19 potrebbero essere trattati a casa?
  3. Come gestire la febbre nei pazienti Covid-19 a casa?
  4. Quali parametri clinici dovrebbero essere valutati a casa?
  5. Quando un paziente Covid-19 dovrebbe essere ospedalizzato?
  6. Quale trattamento antivirale potrebbe essere utile a casa per i pazienti con Covid-19 da lieve a moderato?
  7. È utile somministrare idrossiclorochina o clorochina per il trattamento domiciliare dei pazienti Covid-19?
  8. La profilassi antitrombotica è giustificata per i pazienti Covid-19 a casa?
  9. Quando è utile somministrate gli steroidi a casa per i pazienti Covid-19?
  10. Quando è indicato somministrare antibiotici ai pazienti Covid-19 a casa?
  11. Integratori alimentari: sono efficaci per prevenire o curare Covid-19?

Le risposte si basano su dati certificati da Oms, Iss, ministero della Salute. Sono corredate da dati specifici e note scientifiche. Si tiene conto anche delle prospettive imminenti: nel prossimo futuro, nuovi farmaci, inclusi anticorpi monoclonali e nuovi antivirali, saranno disponibili per contrastare anche a casa il progredire della malattia da Covid-19, con la capacità di ridurne le complicanze e di conseguenza la necessità di ospedalizzazione.

ALLEGATO: Documento Simg

Redazione Nurse Times

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