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Coronavirus, Comune di Napoli stanzia 150mila euro per l’ospitalità gratuita del personale sanitario

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Coronavirus, Comune di Napoli stanzia 150mila euro per l'ospitalità gratuita del personale sanitario
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Accolta la proposta dell’assessore de Majo. Medici e infermieri in prima linea contro l’emergenza potranno alloggiare nelle 25 strutture ricettive individuate.

La Giunta comnunale di Napoli ha approvato, su proposta dell’assessore alla Cultura e al turismo, Eleonora de Majo (foto), la delibera che autorizza l’utilizzo di 150.000 euro del fondo di riserva per finanziare l’ospitalità gratuita del personale sanitario impegnato nell’emergenza coronavirus in strutture alberghiere ed extra-alberghiere cittadine, garantendo un rimborso per le stesse quantificato forfettariamente in 15 euro giornalieri a persona per pernotto, da corrispondersi al gestore della struttura ricettiva a rendicontazione mensile.

Le strutture sono state individuate tramite una pubblica manifestazione di interesse. Sono 25 quelle selezionate a copertura dei 150 posti richiesti. Già durante la prima emergenza pandemica la Giunta de Magistris si era impegnata in tal senso, approntando un piano di accoglienza per il personale sanitario impegnato in prima linea a fronteggiare la cura dei pazienti affetti da Covid-19, con necessità di alloggiare in luoghi diversi dalla propria abituale residenza e/o domicilio.

”E’ stato necessario contribuire ancora una volta in questa direzione – ha dichiarato l’assessore de Majo – perché l’emergenza sanitaria da Covid-19 risulta essere in una fase di particolare recrudescenza e coinvolge tuttora l’impiego decisivo del personale sanitario. Con questa misura cerchiamo di rendere più agevole, per quanto possibile, il difficile lavoro di medici, infermieri e personale sanitario in generale, consentendo loro di dimorare in un domicilio differente da quello degli altri famigliari o di avvicinarsi al luogo di prestazione professionale. Non ci tiriamo indietro, nonostante le difficoltà economiche, nel fare la nostra parte come amministratori di enti locali che devono dare il loro contributo nel fronteggiare l’emergenza”.

Redazione Nurse Times

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