Non sembra arrestarsi l’ondata di menefreghismo che spinge molti italiani a infrangere quarantene e isolamento dettate dall’emergenza Coronavirus in Italia.
Nonostante il divieto di abbandonare le proprie abitazioni se non per gravi motivazioni personali o lavorative o per acquistare viveri, le strade delle città continuano ad essere popolate da centinaia di persone.
Neanche gli stretti controlli delle Forze dell’Ordine su tutto il territorio nazionale le misure urgenti decise con un decreto per contenere la diffusione del Coronavirus continuano ad essere disattese.
Nella sola capitale sono già state arrestate 7 persone e denunciate altre 43 in seguito alle verifiche svolte dai Carabinieri per verificare se le misure urgenti decise dai vari decreti per il contenimento della diffusione del coronavirus vengano rispettate.
I sette uomini, di età compresa tra i 36 e i 69 anni, sono stati arrestati in zona Eur, vicino alla Metro B, quando i carabnieri li hanno sorpresi mentre giocavano a carte seduti sulle panche e intorno ad un tavolino. Il gruppetto, dopo aver tentato la fuga, è stato fermato dalle Forze dell’Ordine.
Sono state centinaia le false certificazioni presentate dai cittadini con le quali attestavano falsamente di trovarsi fuori casa per comprovate esigenze lavorative. Ma dopo le verifiche sono stati arrestati per falsa dichiarazione a un pubblico ufficiale. L’arresto è stato convalidato e i sette sono stati poi posti in libertà con “convalida a piede libero”, su disposizione dell’autorità giudiziaria.
A Roma, tra i 43 denunciati ci sono anche alcune giovani coppie che viaggiavano in auto senza fornire validi motivi di necessità, così come previsto dal Dpcm. Altre persone sono state denunciate tra i quartieri di Centocelle, Cinecittà, Tor Pignattara e in provincia.
Gabrielli, far comprendere più che colpire
“Più che colpire dobbiamo far comprendere”. In un video in cui ringrazia le forze di polizia per il lavoro svolto anche in questi giorni di emergenza sanitaria, il capo della Polizia Franco Gabrielli parla anche dei controlli sugli spostamenti in città. “In questo momento così difficile – sottolinea – in cui le autorità di governo hanno assunto dei provvedimenti che non hanno precedenti nella storia repubblicana, in cui le nostre vite sono necessariamente stravolte e modificate nei comportamenti più abituali, a noi è richiesto di svolgere insieme ai colleghi delle altre forze di polizia, delle forze armate e delle forze di polizia locale di verificare che questi comportamenti siano effettivamente tenuti.
E lo dobbiamo fare sì con rigore ma anche con profonda umanità: più che colpire dobbiamo far comprendere e sto vedendo come molto spesso questi comportamenti trovano, intercettano questa modalità. Anche di questo vi ringrazio profondamente”.
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