Così il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità nel corso di un forum organizzato dall’Ansa.
“La pandemia ha causato uno stress che non è stato puntiforme, come un terremoto o un’alluvione. E’ uno stress che si prolunga per oltre un anno e ci accompagnerà per un anno e mezzo circa”. Questo il pensiero di Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), espresso nel corso di un forum organizzato dall’Ansa.
Diversi i punti toccati nel corso del suo intervento, a cominciare dall’importanza della prevenzione: “Abbiamo imparato che la prevenzione è il momento cruciale del sistema. Una volta questo concetto era più declinato come visione, ma non si facevano investimenti specifici. Oggi è molto chiaro che il concetto di prevenzione è fondamentale. Se non investiamo su questo livello il rischio è elevato”.
Brusaferro ha poi sottolineato come nel 2020 le tecnologie siano diventate strumento fondamentale per definire il grado di criticità della pandemia: “Quando introduciamo nuove tecnologie, in realtà non è solo un problema tecnologico: cambiamo anche il nostro modo di relazionarci e di pensare. Il messaggio che stiamo valutando con forza, sia rispetto agli aspetti di intelligenza artificiale che rispetto alla gestione dei sistemi informativi, è la grande capacità, sviluppata in un brevissimo lasso di tempo, di migrare, di far decollare sistemi di comunicazione da remoto in molti ambiti, e farli diventare quasi una prassi in molte situazioni”.
Redazione Nurse Times
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