Bollettino medico numero 9 di oggi 8 febbraio 2020 “Prognosi riservata” per i due turisti cinesi, concdizioni “stabili” per il ricercatore italiano
I due cittadini cinesi provenienti dalla città di Wuhan, positivi al test del nuovo coronavirus, sono tuttora ricoverati all’ Istituto Spallanzani in terapia intensiva. “Le loro condizioni cliniche permangono stabili, con parametri emodinamici invariati” comunicano i sanitari dell’Istituto romano.
Continua il trattamento antivirale con il farmaco remdesivir. La prognosi è tuttora riservata.
Per il ricercatore italiano positivo al Coronavirus il quadro clinico e quello radiologico polmonare sono negativi.
“Il cittadino italiano di sesso maschile trasferito 2 giorni fa dalla struttura dedicata della Città Militare della Cecchignola, con infezione confermata da nuovo coronavirus, è in buone condizioni generali con quadro clinico invariato; persiste lieve febbricola e iperemia congiuntivale in fase di risoluzione. Il paziente ha iniziato terapia antivirale. Il giovane è assolutamente sereno, mantiene costanti contatti con la sua famiglia e con gli amici e continua il suo lavoro di recercatore”, riferiscono i sanitari.
“Sono stati valutati, ad oggi, presso la nostra accettazione, 48 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus. Di questi, 34 risultati negativi al test sono stati dimessi.
Quattordici pazienti sono tutt’ora ricoverati:
- 3 sono casi confermati (la coppia cinese attualmente in terapia intensiva ed il giovane proveniente dal sito della Cecchignola)
- 9 sono pazienti sottoposti a test per la ricerca del nuovo coronavirus in attesa di risultato
- 2 sono pazienti che, risultati negativi al test per nuovo coronavirus, rimangono comunque ricoverati per altri motivi clinici.
Continua la quarantena per le 20 persone che sono state contatti dei due coniugi cinesi attualmente ricoverati nella nostra terapia intensiva. Verranno dati immediati aggiornamenti in caso di ulteriori sviluppi”.
Intanto sono 725 i morti causati dal 2019-nCoV e 35mila i contagiati quasi tutti in Cina.
E’ quanto emerge da una mappa online sviluppata dal Center for Systems Science and Engineering della statunitense Johns Hopkins University per visualizzare e tracciare in tempo reale l’evoluzione dell’epidemia di coronavirus nel mondo.
Redazione Nurse Times
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