Ecco una guida per chi intenda partecipare ai concorsi pubblici per infermieri.
Gli infermieri che aspirano a intraprendere una carriera nel comparto della sanità pubblica devono partecipare ai concorsi pubblici indetti da Asl, ospedali o aziende ospedaliere e strutture sanitarie. Chi supera la selezione entra in graduatoria per assunzioni a tempo determinato o indeterminato, in base al bando. Le selezioni avvengono generalmente per esami, che talvolta prevedono una prova preselettiva, seguita da tre prove: una scritta, una pratica e una orale.
La procedura selettiva si suddivide quindi in quattro fasi:
- preselezione: quiz a risposta multipla sulle materie legate alla professione dell’infermiere ed eventualmente anche test psico-attitudinali (linguistici, matematico-aritmetici, deduttivi);
- prova scritta: svolgimento di un tema o domande a risposta sintetica, oppure brevi elaborati sulla disciplina professionale infermieristica, sugli aspetti etici e deontologici, sulla legislazione sanitaria e sulla professionale, ma anche sul diritto amministrativo e del lavoro;
- prova pratica: verifica delle abilità professionali legate allo svolgimento della
professione (mediante esecuzione di tecniche specifiche o predisposizione di atti connessi alla qualificazione professionale); - prova orale: colloquio sulle materie della prova scritta, durante il quale viene spesso verificata anche la conoscenza, almeno a livello iniziale, della lingua inglese e delle applicazioni informatiche più diffuse.
Si precisa che molto frequentemente le selezioni prevedono anche la valutazione dei titoli dei candidati, ai quali viene assegnato un punteggio che si somma a quello ottenuto nelle prove d’esame superate. A fare punteggio in un concorso pubblico per infermieri sono quindi i risultati delle singole prove d’esame e, se previsti, i vari titoli (titoli di carriera, titoli accademici e di studio, pubblicazioni e titoli scientifici, curriculum formativo e professionale). Al termine del processo selettivo è poi stilata una graduatoria di merito alla quale attingere per la copertura dei posti disponibili.
Le materie d’esame variano in base al bando di selezione, ma in linea generale le prove vertono sui seguenti argomenti:
- disciplina infermieristica: generale, clinica e specialistica, cardiologia, medicina, chirurgia, endocrinologia, ortopedia, ostetricia e ginecologia, pediatria e neonatologia, oncologia, psichiatria ed igiene mentale;
- materie scientifiche di base: anatomia, fisiologia, fisica, farmacologia, chimica, biochimica, statistica, igiene e epidemiologia, biologia;
- legislazione sanitaria;
- etica e deontologia.
I bandi per infermieri sono pubblicati sul portale per il reclutamento della pubblica amministrazione (inPA), sulla Gazzetta Ufficiale, su bollettini regionali e sui siti web di enti pubblici o parastatali che selezionano infermieri. Non tutti i concorsi per infermieri sono pubblicati sul portale inPA perché alcuni enti non hanno questo obbligo di pubblicazione.
Redazione Nurse Times
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