Home NT News Concessi i domiciliari all’infermiere accusato di presunti abusi sessuali sulla tirocinante: “Era consenziente”
NT NewsRegionaliVeneto

Concessi i domiciliari all’infermiere accusato di presunti abusi sessuali sulla tirocinante: “Era consenziente”

Condividi
Concessi i domiciliari all’infermiere accusato di presunti abusi sessuali sulla tirocinante: "Era consenziente"
Condividi

Padova. L’infermiere quarantenne in servizio presso la Chirurgia generale 1 del Policlinico, era stato arrestato per presunti abusi sessuali nei confronti di una tirocinante durante il turno notturno. L’episodio ebbe luogo durante una pausa nel turno di lavoro notturno, quando l’infermiere avrebbe cercato con forza di avvicinare la giovane tirocinante ai propri organi genitali. La vittima reagì prontamente, cercando rifugio in uno sgabuzzino e chiamando il padre per chiedere aiuto.

La vicenda aveva suscitato clamore portando a un intervento immediato delle forze dell’ordine e al suo trasferimento in carcere.

Nonostante la chiara divisione tra le testimonianze dell’accusato e della presunta vittima, il procedimento giuridico presenta complicazioni.

L’infermiere ha respinto con fermezza le accuse davanti al giudice per le indagini preliminari, affermando che gli incontri sessuali erano consensuali. Ha ammesso di aver tentato approcci, ma ha sostenuto di aver desistito quando la tirocinante ha rifiutato un rapporto orale.

Curiosamente, nonostante la dettagliata testimonianza della tirocinante, l’arresto per presunta violenza sessuale aggravata non è stato convalidato. La richiesta del pubblico ministero di trattenere l’indagato in cella, contestando tre aggravanti, è stata respinta.

I carabinieri, informati dai familiari, hanno trovato la giovane in uno stanzino, rifugiata dopo l’esperienza traumatica, comunicando l’accaduto alla madre tramite messaggi.

Un ulteriore elemento preoccupante è emerso con la testimonianza di un’altra infermiera, che ha dichiarato di essere stata vittima di avances simili da parte dell’accusato in passato.

Questo sviluppo solleva interrogativi sulla condotta dell’infermiere, senza però costituire una prova definitiva.

Gli avvocati difensori cercano di mettere in discussione la credibilità della tirocinante, sottolineando presunte contraddizioni nella sua versione. Emergono anche dettagli sulla presunta presenza di disturbi psichici e denunce pregresse, ritirate in seguito, a carico dei familiari.

Nonostante la sostituzione della carcerazione con gli arresti domiciliari, il Giudice per le indagini preliminari ha imposto restrizioni sull’infermiere, ritenendo che possa esistere un pericolo di comportamenti ripetitivi.

Redazione Nurse Times

Scopri come guadagnare pubblicando la tua tesi di laurea su NurseTimes

Carica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org

Carica il tuo questionario: https://tesi.nursetimes.org/questionari.php

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Indagine Nursing Up: "Il 60% degli infermieri lascerebbe il lavoro"
NT News

Aumenti da oltre 7.000 euro per ministri e sottosegretari: e gli stipendi di infermieri, oss e operatori sanitari?

Mentre l’Italia affronta una crisi economica che colpisce duramente milioni di cittadini,...

Campania, via libera al concorso unico regionale per l'assunzione di oss: bloccati gli altri bandi
ConcorsiLavoroNT News

Concorso OSS in Campania: 1274 posti Disponibili! Al via le domande

È ufficiale: il tanto atteso Concorso Unico Regionale per Operatori Socio Sanitari...

Nursing Up, Nursind e Opi Grosseto: "Quando comincia a scorrere la graduatoria per l'assunzione di nuovi infermieri?"
InfermieriNT NewsPolitica & Sindacato

Specializzazioni sanitarie: arrivano le borse di studio, ma gli infermieri restano esclusi

Una recente proposta di emendamento alla Legge di Bilancio, firmata dall’onorevole Marta...