Home Regionali Liguria Complicanze chirurgiche: al Galliera il primo intervento con sutura endoscopica
LiguriaNT NewsRegionali

Complicanze chirurgiche: al Galliera il primo intervento con sutura endoscopica

Condividi
Complicanze chirurgiche: al Galliera il primo intervento con sutura endoscopica
All'ospedale Galliera primo intevento con sutura endoscopica
Condividi

Si tratta di un approccio che l’ospedale genovese adopera per minimizzare le necessità di reintervento.

La sutura endoscopica ha un uso ormai consolidato. Il principale vantaggio sta nella possibilità di affrontare problematiche e complicanze a carico dell’apparato digestivo in modo meno invasivo, senza dover ricorrere necessariamente all’approccio chirurgico. Una possibilità in più che l’ospedale Galliera di Genova utilizza per primo, anche durante questa emergenza sanitaria, proprio per minimizzare le necessità di reintervento, evitando dunque rischi aggiuntivi per i pazienti e liberando risorse preziose per le strutture ospedaliere. Significativo il caso recente del trattamento di una perforazione a livello del colon, una complicanza chirurgica difficile da trattare sia per la complessità dell’intervento sia per il rischio di recidiva.

“L’utilizzo della sutura endoscopica in questo caso – spiega il dottor Mauro Dalla Libera, dirigente medico della S.C. Gastroenterologia del Galliera – è stato scelto per l’affidabilità. Queste complicanze, se non trattate correttamente, possono ripresentarsi in maniera improvvisa, generando situazioni di urgenza che oggi come non mai vogliamo evitare e contenere. È un approccio meno invasivo in due direzioni: da un lato perché ci consente di evitare un trattamento chirurgico che ha inevitabilmente una degenza più lunga e difficile per il paziente; dall’altro perché, all’ interno delle possibili alternative endoscopiche, proprio le sue caratteristiche di resistenza e durabilità ci rendono più fiduciosi che il trattamento sia conclusivo e non necessiti di ulteriori ricoveri. Il concetto di mini-invasività per il paziente sottintende un approccio complesso, che deve essere interdisciplinare e integrato, e siamo orgogliosi di aver aggiunto un’ulteriore tassello alla nostra pratica clinica in questa direzione”.

Redazione Nurse Times

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
InfermieriNT NewsPolitica & Sindacato

Buoni pasto negati per anni: il Tribunale condanna l’AST Ancona. Infermieri risarciti, NurSind esulta

Il NurSind: “Contratto va applicato, non interpretato” ANCONA – Una sentenza destinata...

Buona Pasqua a tutti i pazienti: al vostro fianco ci sarà sempre un operatore sanitario
NT News

La Pasqua degli infermieri, medici, Oss e di tutti gli operatori sanitari

La nostra redazione esprime sincera gratitudine a infermieri, operatori socio‑sanitari, medici e...

Aadi: "Reintegrata infermiera sospesa e licenziata perché non vaccinata. Grande vittoria!"
NT News

Infermiera NoVax risarcita 7.000 €: la Sentenza 

Il Tribunale di Roma impone il rispetto del minimo vitale e del...

NT NewsPugliaRegionali

Elezioni RSU in Puglia: la Fials svetta con 11321 voti, Cgil seconda con 6230 voti. Tutti i numeri

Oltre 300mila votanti alle urne per le elezioni RSU Puglia confermano una...