Il coronavirus si può riconoscere sulla pelle. Rash cutanei potrebbero essere presi in considerazione come sintomi da monitorare per porre una diagnosi di infezione da Covid-19, visto che, in base alle statistiche, si presenterebbero in un paziente su cinque.
“Nel 20% circa dei malati di Covid compaiono rash cutanei simili a varicella, orticaria o vescicole, quindi molto affini a quelle che vediamo in corso di altre manifestazioni virali” ha detto Ketty Peris, presidente della Società Italiana di Dermatologia SIDeMaST.
Uno studio italiano pubblicato sulla rivista Journal of European Academy of Dermatology and Venereology ha riacceso l’attenzione sul tema delle manifestazioni cutanee del virus.
Anche se non esistono ancora dati certi sull’argomento, gli esperti raccomandano attenzione: “per ora, può essere utile che le persone non trascurino i sintomi cutanei, più o meno gravi, che non necessariamente devono significare che si è contratto il virus, ma che potrebbero essere validi indizi per arrivare alla diagnosi di Covid” ha detto Peris.
La durata media delle lesioni cutanee è di 9 giorni e nella grande maggioranza dei casi non sono gravi. Spesso hanno una risoluzione spontanea e non c’è bisogno di prescrivere terapie.
Fonti: Il Corriere della Sera
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