Con il rapido innalzamento dell’età della popolazione anziana e l’aumento dell’aspettativa di vita, i sistemi sanitari di molte nazioni nel mondo devono affrontare una nuova sfida.
Un numero sempre crescente di professionisti sanitari è richiesto per poter soddisfare i bisogni della popolazione. Proprio per questo motivo alcuni governi come quello cinese stanno investendo in tecnologie in grado di rendere più semplice il lavoro degli attuali professionisti della salute.
Se attualmente, oltre il 50% della popolazione mondiale ha più di 60 anni, entro il 2050 il dato risulterà notevolmente aumentato.
Una delle soluzioni proposte dal gruppo di ricercatori asiatici diretti dal prof. Kevin Wong è stata la realizzazione di un pannolone hi-tech.
Grazie alla presenza di un sensore di umidità posizionato nei pannoloni ed un sistema di comunicazione Wi-Fi collegato ad uno smartphone, sarà possibile ridurre i tempi impiegati dal personale ausiliario per assistere i pazienti, non rendendo pertanto necessarie nuove assunzioni.
Tale tecnologia garantirà inoltre un periodo di sonno continuativo ed indisturbato nei pazienti che non dovranno più essere svegliati da parte del personale per verificare se il dispositivo di assorbenza sia da cambiare o meno.
“Non sarà più necessario controllare ogni singolo pannolone ogni tot ore”, spiega il prof. Wong, amministratore delegato della società Ckicom Technology Ltd.
Questa nuova tecnologia sarà in grado di fornire un alert immediato al caregiver o al personale di reparto indicando quando sia realmente necessario procedere con il cambio del pannolone.
Attraverso lo schermo di un computer sarà possibile visionare il quadro di più pannoloni hi-tech, qualora sia necessario assistere più pazienti.
La schermata sarà in grado di fornire informazioni sul contenuto del pannolone, riconoscendo il differente grado di umidità prodotto da urine e feci.
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