“Bisgona dare un segnale di riconoscimento alle Persone, ai Lavoratori effettivamente a rischio, senza distintivi di comparto o settoriali”
Egr. Presidente Emiliano,
Alla luce dell’ultimo accordo regionale sulle indennità Covid è opportuno significare quanto segue: “La Sanità Privata in Puglia è rimasta in piedi grazie a tutti quei professionisti che hanno combattuto al pari del pubblico l’emergenza Covid, senza se e senza ma. Il personale della Sanità Privata attende da 14 anni il rinnovo del contratto della Sanità Privata e da ieri giungono rimostranze e richieste di chiarimenti circa l’accordo (con a latere o in aggiunta Sanitaservice, 118, IRCSS, …) che tanto si pubblicizza.
È l’avverbio “inoltre” posto a conclusione dei verbali che pone una “barriera” tra i lavoratori insopportabile. Stesse incongruenze già vissute con il concorsone per Oss di Foggia, oggetto oggi di una miriade di ricorsi , alcuni rigettati, altri appellati, altri in itinere. I lavoratori non afferenti alla dipendenza diretta della Pubblica Amministrazione ma impegnati nello stesso servizio , nello stesso turno di lavoro, esposti allo stesso rischio, che hanno “convissuto” e lottato il COVID sul campo con i colleghi del Pubblico, si aspettano semplicemente i medesimi diritti e le medesime tutele . Si provveda pertanto con la medesima attenzione per i “primi”, alla convocazione del tavolo dedicato, che poteva a nostro avviso già in prima battuta, dare un segnale di riconoscimento alle Persone , ai Lavoratori effettivamente a rischio, senza distintivi di comparto o settoriali, almeno stavolta!”
Certi di un Suo comprensibile intervento, porgiamo Cordiali Saluti
Enrico Bellanova Renzo Sacchetto
Coordinamento della Sanità Privata Taranto
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