La commovente storia di Wang Shubao e di sua madre Wei Mingying, che non lo ha mai abbandonato.
Si è svegliato dopo dodici anni di coma in stato vegetativo e ha trovato al suo fianco la madre, che per oltre dieci anni ha continuato a vegliare su di lui, prendendosene cura. Lui è Wang Shubao, cinese paralizzato dall’età di 36 anni a causa di un incidente stradale che lo ha reso quadriplegico. Lei si chiama Wei Mingying, oggi è 70enne e, dopo tre anni trascorsi in ospedale, ha deciso di portare suo figlio a casa per assisterlo da sola.
Da sola, sì, perché intanto era rimasta vedova, e per pagare le cure si è pure indebitata. Ha persino digiunato per quasi un mese, arrivando a pesare 30 chili, pur di risparmiare e garantire a Wang i farmaci necessari. Per l’intera durata del coma lo ha lavato e nutrito (con una siringa), facendogli anche fare ginnastica per prevenire la formazione di piaghe da decubito.
A ottobre, finalmente, Wang si è svegliato e, quando ha visto sua madre, le ha sorriso. Wei dice che il figlio non può comunicare verbalmente, ma sapere che può ascoltarla la riempie di gioia. Questo era l’unico desiderio della donna prima di morire.
Giuseppe Papagni
 
                                    
                                                                         
                                                        
                    
 
                             
                             
                                 
				                
				             
						             
						             
						             
 
			         
 
			         
                                                                                                            
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