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Chiuso il caso dell’ex assessore Venturi sulle ambulanze di soli infermieri

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Medici fuori dalla contrattazione all’Aran: il commento di Sergio Venturi
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Conciliazione tra le parti e transazione. Si chiude così il conflitto tra l’Ordine dei medici di Bologna e l’ex assessore alla Salute della Regione Emilia-Romagna Sergio Venturi.

Venturi, medico gastroenterologo, venne radiato dall’albo, il 30 novembre 2018, per una delibera regionale che consentiva la presenza a bordo delle ambulanze dei soli infermieri specializzati.

La vicenda ha portato al rinvio a giudizio per abuso d’ufficio dei nove commissari che decisero la sanzione e a una pronuncia, dopo il ricorso della Regione, della Consulta, secondo cui l’Ordine non aveva il potere di radiare l’assessore.

“All’atto della prima seduta del proprio consiglio direttivo – scrive l’Ordine dei Medici in una nota all’Ansa firmata dal presidente Luigi Bagnoli e ripresa da La Repubblicca- esprime viva soddisfazione nell’apprendere che tra i componenti della pregressa commissione medica, coinvolti in un procedimento penale in corso, il dottor Sergio Venturi e la Regione Emilia-Romagna si è potuto giungere a un chiarimento e ad un consequenziale componimento della situazione ingeneratasi, vissuta comunque come incresciosa da tutte le parti direttamente o indirettamente coinvolte a diverso titolo nella vicenda”.

La conciliazione è avvenuta tra i nove commissari coinvolti, da una parte e l’ex assessore Venturi e la Regione dall’altra.

La soluzione conciliativa “appare ancor più significativa in riferimento ed in costanza dell’attuale contingenza, rappresentata da un periodo così difficile per tutta la comunità e per gli esercenti la professione sanitaria, in cui appare auspicabile cercare di perseguire una sempre maggiore coesione di intenti per poter corrispondentemente affrontare con la maggiore serenità possibile la delicata situazione emergenziale in corso, che sia i professionisti ed operatori sanitari tutti, e, parimenti, tutte le istituzioni sanitarie di riferimento sono chiamati quotidianamente ad affrontare in sinergica operatività”.

Il procedimento penale è aggiornato al 9 febbraio e potrebbe andare avanti anche dopo la revoca della costituzine di parte civile. Si attende la decisione del presidente del collegio di giudici dopo che i difensori dei medici hanno invocato la riforma contenuta nel Decreto Semplificazioni che ridimensiona la portata della fattispecie incriminatrice dell’abuso d’ufficio.

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