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Chat per lavorare senza Green Pass: la nuova frontiera dei no vax

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Chat per lavorare senza Green Pass: la nuova frontiera dei no vax
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Nascono su Telegram i canali dedicati a chi cerca o offre posti di lavoro aggirando l’obbligo di esibizione della Certificazione verde Covid-19.

Annunci di lavoro riservati ai non vaccinati. E’ la nuova frontiera dei no vax e no Grenn Pass, che hanno creato su Telegram alcuni canali per reclutare personale chi la pensa come loro, provando così ad aggirare l’obbligo di esibizione della Certificazione verde Covid-19 per poter lavorare. Canali come “Liberi di lavorare” e “Lavoro No Green Pass”, veri e propri uffici di collocamento per negazionisti. E tra le figure più ricercate c’è quella del badante, che dovrebbe accudire in sicurezza gli anziani, categoria più esposta al contagio da coronavirus.

“Tra poco verrò sospeso ma, oltre a fare l’infermiere, ho un master in Coordinamento del personale. Me la cavo come idraulico, non ho paura di lavorare”, recita un messaggio. Oppure: “Sono un’insegnante di scuola dell’infanzia. Sto cercando lavoro, visto che ormai, grazie al Green Pass, nella scuola statale non mi fanno più lavorare”. E ancora: “Sono rimasta senza lavoro perché non sono vaccinata. Chi può aiutarmi? Faccio la badante e sono disposta a fare tamponi”.

Sono solo tre esempi di persone non vaccinate a caccia di lavoro. Ma ci sono pure datori di lavoro che cercano rigorosamente lavoratori senza Green Pass. “Cerco una badante per mia madre. Siamo a Roma. Contratto nazionale, requisito essenziale che non sia vaccinata”, si legge in una delle chat. “Cerco una colf non inoculata per due giorni a settimana a Palermo”, scrive una donna che cerca personale per accudire i genitori 90enni. Per non parlare delle offerte di lavoro in smart working, per le quali non è necessaria la presenza (e dunque il certificato verde), e della disponibilità di qualcuno a lavorare in nero.

Redazione Nurse Times

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