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Cetraro (Cosenza), donna di 35 anni muore dopo il parto: Grillo invia una task force

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Cetraro (Cosenza), donna di 35 anni muore dopo il parto: Grillo invia una task force
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Santina Adamo è deceduta a causa di uno choc emorragico. Avviata un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità.

La Procura di Paola ha avviato un’indagine per accertare eventuali responsabilità nel decesso di Santina Adamo, 35 anni, avvenuto nella notte di mercoledì 17 luglio, poche ore dopo il parto, all’ospedale di Cetraro (Cosenza). In particolare, punta a verificare che siano state attuate correttamente le procedure previste dai protocolli. L’inchiesta coinvolge sei persone: il personale medico e l’ostetrica che hanno assistito la donna nella fasi precedenti e successive alla nascita del bambino, che è vivo e sta bene. Nei loro confronti il pm ha emesso le relative informazioni di garanzia.

Dall’autopsia, intanto, é emerso che Santina sarebbe deceduta a causa di uno choc emorragico. Da una prima ricostruzione dei fatti, inoltre, risulta che quella notte ci fu forse un errore nella richiesta delle sacche di sangue. Richiesta presa in carico dal centro trasfusionale più vicino, ossia quello dell’ospedale San Francesco di Paola, distante ben 25 chilometri da quello di Cetraro.

Il ministro della Salute, Giulia Grillo, dopo aver appreso la triste notizia, ha disposto l’invio di una task force composta da dirigenti del ministero della Salute, Iss, Agenas, carabinieri del Nas e un delegato delle Regioni. “Abbiamo il dovere di accertare – ha dichiarato – come sia stato possibile che una donna di 35 anni, già mamma di un bimbo, abbia potuto perdere la vita dopo aver messo al mondo il suo bambino, che per fortuna sta bene, ma crescerà senza la madre. Anche la magistratura ha avviato le sue indagini, ma noi, come ministero, dobbiamo fare la nostra parte. Lo dobbiamo alla vittima e alla sua famiglia, che oggi la piange. Ma lo dobbiamo anche alla Calabria, a cui è rivolto il nostro massimo impegno perché torni ad avere una sanità degna di questo nome”.

Redazione Nurse Times

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