Migliaia di cittadini italiani si rivolgerebbero regolarmente a strutture fuori regione per ricevere le cure necessarie.
La regione preferita sarebbe la Lombardia: oltre 38.000 italiani preferirebbero le strutture sanitarie di questa regione alla propria. A seguire troviamo l’Emilia Romagna con 25.000, e la Toscana con quasi 13.000.
Anche il Veneto sarebbe una regione molto gradita per la qualità dei suoi ospedali; quasi 4.000 persone vi arrivano da altri regioni.
A seguire l’Umbria, con appena più di 3mila, il Friuli con circa 1.200, il Molise con una media di mille e Bolzano con 534.
La maggior parte dei cittadini che si trasferisce temporaneamente nelle suddette regioni proviene dal meridione. Al primo posto la Campania, con quasi 20.000 persone che ogni anno si rivolgono alle strutture settentrionale. A seguire c’è poi la Calabria con quasi 19.000 e la Sicilia con circa 13.000.
Molte partenze anche dalla Puglia: sono quasi 11.000 le persone che vanno a curarsi nel Nord Italia, preferendo le strutture della parte alta dello stivale rispetto a quelle del Sud.
Pochissimi stranieri deciderebbero invece di venire in Italia per curare la propria salute.
Gli ospedali scelti sono in genere quelli situati in prossimità del confine: il 4% va a Bolzano, il 2% a Trento e in Val D’Aosta, e solo l’1% in Liguria, Puglia, Toscana e Friuli-Venezia Giulia.
Questo dato risulterebbe essere estremamente esiguo, soprattutto se paragonato alla grande quantità di cittadini italiani che ogni anno emigrano all’estero per curarsi in particolare modo per ricevere trattamenti che in Italia hanno costi proibitivi.
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