Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del sindacato sulle criticità del Policlinico.
È sempre più operativo il nuovo ospedale San Marco di Catania. Il trasferimento dell’operatività del Santo Bambino nel nuovo nosocomio, coronato dalla prima nascita, è segno tangibile di come si stia procedendo lungo il percorso segnato, al pari del trasferimento del Pronto soccorso del “Vittorio Emanuele” al Policlinico, a cui stanno progressivamente seguendo le altre unità operative dello storico ospedale di via Plebiscito.
Per Agata Consoli, segretario provinciale di Fials Catania, è encomiabile lo sforzo del Governo regionale per rendere finalmente operative strutture nuove, che possono e devono rappresentare un salto di qualità per l’utenza. Purché non si perda, però, il contatto con quanto accade nella quotidianità. Si pensi all’annoso nodo delle liste d’attesa: apprezzabile quanto di nuovo è stato annunciato dall’assessore Ruggero Razza in merito, per esempio, alla possibile operatività serale e nei fine settimana, ma senza un personale adeguato nella preparazione e congruo nella portata numerica, si rischia il collasso. Le novità vanno sostenute avendo reale contezza della forza lavoro a disposizione, e siamo certi che l’assessore darà seguito all’annuncio dei nuovi concorsi, che ci permettiamo di sollecitare.
Al contempo la segreteria Fials Catania sottolinea come vada tutelata la sicurezza dei lavoratori, garantendone prerogative e incolumità. Si è già accennato più volte ai ripetuti episodi di intimidazione e aggressione ai danni del personale delle strutture sanitarie. E giunge in queste ore, da parte del coordinatore aziendale Fials del Policlinico – V.E. Giuseppe D’Angelo, il rinnovato grido d’allarme sul randagismo: è di ieri una nuova aggressione ai danni di una lavoratrice che, rimasta ferita dai cani abitualmente presenti nei viali del Policlinico, è ricorsa alle cure del Pronto soccorso, provvedendo a denunciare l’accaduto.
Analoga preoccupazione giunge in merito all’ospedale San Marco, nelle cui vicinanze è accertata la presenza di un branco di randagi. Dalle precedenti denunce di avvenute aggressioni non è giunta notizia chiara circa i provvedimenti eventualmente presi. La conseguenza, come detto, è un nuovo episodio, e un allarme che cresce tanto nell’utenza quanto fra i lavoratori. La Fials Catania invita quindi ancora una volta l’Azienda, l’Asp, il Comune e quanti altri di competenza, secondo le rispettive prerogative, a provvedere speditamente alla risoluzione del problema, perché altrimenti si troverà a dover agire nelle sedi opportune con gli strumenti a propria disposizione.
Redazione Nurse Times
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