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Stupro a Viterbo. Il Ministro Grillo “La castrazione chimica non è la risposta giusta”

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Stupro a Viterbo. Il Ministro Grillo "La castrazione chimica non è la risposta giusta"
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Una violenza di gruppo inaudita su una donna di 36 anni che ha scatenato sdegno in tutta Italia

Lo stupro di gruppo accaduta a Viterbo, nei giorni scorsi, ha portato all’arrestato di due militanti di CasaPound, uno dei due è consigliere comunale di Vallerano, comune del viterbese.

I due esponenti del movimento di estrema destra arrestati per violenza sessuale avrebbero commesso gli abusi in un circolo privato, considerato uno dei luoghi di ritrovo del movimento, che li ha subito espulsi.

Ritorna in discussione la proposta di legge sulla castrazione chimica.

Sulla vicenda è poi intervenuto anche il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che ha indicato nuovamente “nessuna tolleranza per pedofili e stupratori”.

Per il vicepremier “la galera non basta, ci vuole anche una cura. Chiamatela castrazione chimica o blocco androgenico, la sostanza è che chiederemo l’immediata discussione alla Camera della nostra proposta di legge, ferma da troppo tempo, per intervenire su questi soggetti. Chiunque essi siano, bianchi o neri, giovani o anziani, vanno puniti e curati”.

Il Ministro della Salute Grillo interviene su su Radio1 Rai, nel programma ‘In Viva Voce’

“La castrazione chimica non è la risposta giusta per lo stupro di Viterbo. Perché il problema non è solo la libido, ma la violenza efferata e gratuita di questi balordi su una donna.

Chi compie violenza sessuale è un violento che disprezza qualcuno che considera inferiore e la punizione per i violenti è SOLO il carcere. Se poi a commettere un atto così efferato è qualcuno che rappresenta un’istituzione, questo dovrebbe essere un’aggravante. CasaPound è una forza estremista, violenta e misogina e questi sono i risultati. È qualcosa di abominevole. È un problema culturale”. 

La dinamica dei fatti

La sera del 12 aprile sono tutti e tre a una festa privata durante la quale bevono dei bicchieri di troppo. Successivamente, da quanto risulta con il consenso della donna, si spostano insieme presso il locale Old Manners, di Viterbo, considerato un punto di ritrovo dei militanti del movimento di estrema destra. Il locale è chiuso, ma uno dei due uomini ha la chiave per entrare. Dentro il locale i tre bevono ancora. Quindi i due uomini tentano un primo approccio con la donna, ma lei li respinge. A questo punto scatta la violenza, la donna viene colpita a calci e pugni fino quasi a svenire e poi i due abusano di lei, ripetutamente e a turno, filmando tutto con i cellulari. Nei giorni successivi, la donna decide di denunciare lo stupro subìto. Partono le indagini. Sui cellulari dei due uomini vengono trovati i video con le riprese della violenza. E scattano gli arresti.

I due militanti di Casapound, secondo fonti investigative, avrebbero rivolto alla donna minacce dopo averla violentata all’interno del locale “Stai zitta, tanto non ti crederà nessuno”.

“E’ stata una violenza inaudita – sottolineano gli investigatori -: la donna è stata abusata più volte prima da uno e poi dall’altro per alcune ore, fino a quando non è stata abbandonata dai due ragazzi sotto casa”.

Rimaniamo sgomenti di fronte a tanta violenza…

 

Redazione NurseTimes

 

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