Il Ministero della Salute è intervenuto in seguito alle criticità denunciate dal sindacato infermieristico Nursind riguardanti il reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale Cannizzaro di Catania.
Un comunicato è stato inviato all’assessorato regionale della salute attraverso il quale si sollecitano “opportune valutazioni di competenze”.
In risposta, quest’ultimo si è attivato richiedendo lo scorso 15 novembre una “adeguata relazione in merito alle criticità segnalate”, da far pervenire entro e non oltre 15 giorni.
Tra le molte irregolarità segnalate dal Nursind di Catania spiccano le carenze strutturali nel reparto di Ginecologia e Ostetricia.
“Vengono sistematicamente posizionati letti aggiuntivi in modo da aumentare la capienza dell’unità operativa, ma privi di ogni requisito di sicurezza, anche in spazi impropri pericolosi sotto le finestre”.
Salvo Vaccaro, segretario territoriale del sindacato ha spiegato come “la presenza di 2 soli infermieri per 42-44 pazienti, più i neonati, nei turni notturni, mette in serio pericolo la salute di chi è costretto a ricorrere alla struttura di cui trattasi”.
È anche presente quello che viene definito “il repartino”. Al piano superiore sono presenti difatti altri 10 posti letto praticamente sempre occupati e in un’area attigua dedicata alle isteroscopie 5-6 posti letto, dove vengono regolarmente “appoggiati” ricoveri ordinari affidati ad un solo infermiere.
“Nella pratica ordinaria – spiega il Nursind – ogni infermiere ha in carico mediamente 15 pazienti più i neonati per arrivate a punte di 20/22 pazienti per ogni infermiere nella fascia notturna”.
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