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Cassazione: responsabilità degli infermieri per dimenticanza di garza in addome

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Disabile trattato in modo "disumano": per la Cassazione scatta il reato di tortura
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La responsabilità degli infermieri per la dimenticanza di una garza nel corpo del paziente è stata oggetto di una recente decisione della Corte di Cassazione, portando alla luce importanti riflessioni sul ruolo del personale infermieristico nelle procedure chirurgiche. La sentenza ha sollevato questioni cruciali riguardo alla collaborazione tra medici e infermieri e all’osservanza delle raccomandazioni ministeriali in ambito sanitario.

Il caso di specie

Il caso in questione riguarda un intervento chirurgico di sostituzione del generatore del pacemaker all’ospedale di Piacenza, durante il quale una garza chirurgica è stata accidentalmente lasciata nell’addome del paziente. Questo errore ha portato a gravi conseguenze, tra cui un processo infiammatorio e la necessità di un ulteriore intervento chirurgico per rimuovere la garza.

Decisione della Corte d’Appello

Inizialmente la Corte d’Appello di Bologna ha escluso la responsabilità delle infermiere coinvolte, sostenendo che il controllo della rimozione delle garze spetta principalmente all’equipe medica, non al personale infermieristico. Tuttavia questa decisione è stata contestata dalle parti civili, che hanno sottolineato l’importanza del coinvolgimento di tutto il personale sanitario nelle procedure di conteggio delle garze.

Sentenza della Cassazione

La Cassazione ha analizzato attentamente il caso, evidenziando la contraddittorietà della sentenza della Corte d’Appello. Nonostante la mancanza di un protocollo specifico riguardante il conteggio delle garze all’ospedale di Piacenza, la Suprema Corte ha ribadito l’applicabilità delle raccomandazioni ministeriali che prevedono il coinvolgimento di tutto il personale sanitario nelle attività chirurgiche. La Raccomandazione del ministero della Salute n. 2/2008 stabilisce che il conteggio delle garze deve essere effettuato “a voce alta” e “da due operatori contemporaneamente (strumentista, infermiere di sala, operatore di supporto)”.

Implicazioni e conclusioni

Questa decisione della Cassazione rappresenta un importante sviluppo nel campo della responsabilità degli infermieri durante le procedure chirurgiche. Sottolinea l’importanza della collaborazione tra medici e infermieri e l’osservanza delle raccomandazioni ministeriali per garantire la sicurezza dei pazienti. Il caso è stato rinviato per un nuovo giudizio, evidenziando l’importanza di una riflessione approfondita sulle responsabilità del personale sanitario nelle procedure mediche.

Redazione Nurse Times

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