L’annuncio è arrivato con una lettera al commissario straordinario e al prefetto. Interessati gli ospedali di Gallipoli, Casarano e Lecce.
Poco personale in Pronto soccorso e la Cisl Fp proclama lo stato di agitazione del personale infermieristico e tecnico. È di ieri la lettera al commissario straordinario Rodolfo Rollo e al prefetto di Lecce, Maria Teresa Cucinotta, con cui si annuncia che, a causa della carenza di personale infermieristico, è proclamato lo stato di agitazione negli ospedali di Gallipoli (foto), Casarano e Lecce.
“La nostra organizzazione sindacale – si legge nella missiva – rappresenta, ancora una volta, lo stato di criticità dovuta alla carenza di personale infermieristico nei Pronto soccorso degli ospedali di Gallipoli, Casarano e Lecce. Criticità più volte segnalata anche a mezzo stampa, più volte segnalata con apposite note. Per alcuni presidi abbiamo denunciato lo stato di criticità al competente ispettorato territoriale del lavoro di Lecce, per l’impossibilità di fruizione delle ferie estive. A tutt’oggi tali denunce non hanno prodotto alcun miglioramento della condizione evidenziata”.
A fronte di questa situazione, il segretario generale della Cisl Fp, Fabio Orsini, e il coordinatore provinciale sanità Cisl Fp, Antonio Piccinno, hanno rotto gli indugi, proclamando lo stato di agitazione con l’obiettivo di aprire un confronto con i vertici della Asl di Lecce, anche in vista della prossima programmazione delle ferie estive che è in predicato a partire da primo giugno prossimo. “Stante la situazione attuale – scrivono Orsini e Piccinno -, risulta pressoché impossibile organizzare una regolare turnazione in autotutela al fine di garantire al meglio il massiccio afflusso degli accessi estivi ai Pronto soccorso, specie in quelli di Gallipoli e Lecce”.
Poi puntano il dito: “Ritenuta la gravità della situazione e la poca attenzione riportata a tale problematica dalla direzione strategica, si indice lo stato di agitazione del personale infermieristico e tecnico di supporto del Pronto soccorso dei presidi ospedalieri di Lecce, Gallipoli e Casarano, tanto al fine di coinvolgere la direzione Asl Lecce a un’attenta valutazione su un programma di potenziamento stabile del personale dei Pronto soccorso, considerato che, dai dati in nostro possesso, risulta incongrua l’assegnazione di personale nei confronti di questi Pronto soccorso, a fronte di un surplus infermieristico in forza al Pronto soccorso di altri presidi, aventi un numero notevolmente inferiore di accessi”.
Secondo la Cisl Fp, la disomogenea distribuzione del personale è dovuta a una “mancanza storica e cronica di strategia organizzativa, nonché alla mancanza di coinvolgimento delle parti sindacali, che sicuramente ben conoscono la reale situazione del personale e delle unità operative dislocate nelle varie macrostrutture”.
Lecce, nel 2018, ha registrato circa 80mila accessi e ha 31 infermieri e 18 operatori socio-sanitari, di cui 3 in malattia da diverso tempo. Gallipoli, sempre nel 2018, ha fatto 32.500 accessi, Casarano 30mila. E la Cisl Fp chiede l’incontro urgente al commissario Rollo, “al fine di dirimere tali conflitti, fatte salve ulteriori azioni di protesta, che saranno debitamente notificate”.
Redazione Nurse Times
Fonte: Quotidiano di Puglia
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