Il farmaco, denominato Lumakras, è stato sviluppato da Amgen e per ora sarà somministrato a pazienti colpiti da tumore con mutazione genetica KRAS.
La statunitense Food and Drug Administration (Fda) ha approvato l’utilizzo di una rivoluzionaria pillola sviluppata da Amgen Inc., che sembra in grado di combattere efficacemente il cancro ai polmoni e la cui sperimentazione ha preso il via nel 2019. Il medicinale, denominato Lumakras, sarà per ora somministrato a un gruppo di pazienti colpiti da tumore con mutazione genetica KRAS, una delle più comuni.
“Le mutazioni KRAS – si legge sul Wall Street Journal, che ha raccolto le dichiarazioni di Richard Pazdur, capo ad interim della divisione farmaci antitumorali della Fda – sono state a lungo considerate resistenti alla terapia farmacologica, rappresentando un vero bisogno insoddisfatto per i pazienti con determinati tipi di cancro. L’approvazione rappresenta un passo significativo verso un futuro in cui più pazienti avranno un approccio di trattamento personalizzato”.
La Fda ha approvato Lumakras sulla base di uno studio a metà fase, che mostra come il farmaco abbia aiutato a controllare la malattia nell’80,6% dei pazienti. I soggetti trattati con il farmaco sono sopravvissuti per 6-8 mesi senza che i loro tumori peggiorassero. “Portare un farmaco sul mercato in tre anni – ha evidenziato Murdo Gordon, vicepresidente esecutivo per le operazioni commerciali globali – è stato uno sprint per fare qualcosa che pochissime aziende hanno fatto nel campo dell’oncologia. È un evento molto importante per l’azienda”.
Prima di poter confermare gli effetti benefici del farmaco la società statunitense dovrà completare un più ampio studio di fase 3 riconosciuto dalla Fda. Soltanto negli Stati Uniti, il 13% dei malati con carcinoma polmonare non a piccole cellule ha il tipo di mutazione KRAS trattata da Lumakras. Secondo Amgen, sono più o meno 25mila nuovi pazienti ogni anno. La maggior parte di questi viene attualmente trattato con farmaci mirati, a volte in combinazione con la chemioterapia. Ma quando il trattamento di prima linea smette di funzionare, le opzioni a disposizione dei medici sono realmente poche.
“Per 40 anni – ha spiegato Bob Li, medico oncologo del Memorial Sloan Kettering Cancer Center e ricercatore capo per lo studio Lumakras – non siamo stati in grado di risolvere questo problema. Improvvisamente i pazienti hanno una pillola che possono prendere una volta al giorno e che consente di ridurre il tumore a molti di loro”.
Ora il team di ricercatori dovrà comprendere come prolungare al massimo gli effetti della terapia. Al momento, infatti, vi sono molti dubbi sulle prospettive a lungo termine di Lumakras (anche sul piano commerciale). Il farmaco potrebbe non aggiungere molti benefici in combinazione con altri trattamenti mirati al KRAS in fase di sviluppo da parte di società concorrenti. “Il valore a lungo termine del farmaco – ha commentato l’analista Ronny Gal – è tutt’altro che certo. Questo un po’ ci preoccupa”.
La cura del tumore al polmone potrebbe subire tuttavia un rapido salto in avanti già entro l’anno. Sono infatti diverse le società farmaceutiche in attesa di ricevere dalla Fda il via libera per la commercializzazione dei propri farmaci. Tra queste vanno citate Mirati Therapeutics Inc., Eli Lilly & Co. e Revolution Medicines Inc.
Redazione Nurse Times
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