Interessati circa 1.200 dipendenti di Asl e ospedali con almeno tre anni di anzianità.
Precari di Asl e ospedali: entro fine maggio la Regione avvierà i percorsi di stabilizzazione. La novità emerge dal tavolo riunito nei giorni scorsi a Palazzo Santa Lucia con le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil. Dopo la ricognizione effettuata negli enti del Servizio sanitario campano, si vede finalmente la luce in fondo al tunnel per un esercito di circa 1.200 dipendenti di Asl e ospedali.
Il percorso riguarda sia camici bianchi titolari di impieghi a tempo determinato (reclutati con procedure di concorso e bandi pubblici) sia il personale assunto con contratti flessibili e atipici, compresi i cococo e cocopro e le partite Iva. Tutti, per accedere alla stabilizzazione, devono aver maturato almeno tre anni di anzianità, anche non continuativi, conteggiati negli ultimi 8 anni, e risultare in servizio, presso l’ente che avvia l’iter, dopo l’entrata in vigore della riforma (il 13 agosto del 2015) e fino al 31 dicembre dello scorso anno.
A essere interessato è il personale del comparto sanitario di vari profili: farmacisti, biologi, ingegneri clinici, infermieri, profili tecnico-professionali, oss, amministrativi e dirigenti, medici e non. La Regione si impegna a emanare entro fine maggio le linee guida in applicazione del decreto Madia n. 75 del 2017. A fare fede sono anche le relative circolari applicative, emanate dal ministro del Governo uscente a fine anno.
Fonte: www.ilmattino.it
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