Secondo uno studio statunitense, i disoccupati tenderebbero a rifiutare tutti quei lavori che nell’immaginario comune vengono considerati ‘femminili’ e per cui solitamente la domanda supera di gran lunga l’offerta. Per contrastare questa tendenza, in USA sono state avviate delle campagne per incentivare gli uomini ad iscriversi ai corsi per diventare infermiere.
Nel 2017… esisteranno ancora attività lavorative esclusivamente ‘da uomo’ o ‘da donna’? Sulla carta no, vista ad esempio l’emancipazione femminile raggiunta negli ultimi 50 anni, con sempre più rappresentanti del gentil sesso che ora sono ricoprono ruoli dirigenziali. L’apertura mentale tipica della nostra cultura ha fatto il resto, ma…
Secondo uno studio ripreso dal New York Times, di fatto, nella concezione che comunemente abbiamo delle diverse attività lavorative, siano esse mestieri o professioni, ciò che è caratteristico di un ‘maschio’ e ciò che può esserlo per una ‘femmina’ rimangono due categorie ancora ben distinte.
Meglio la disoccupazione, quindi? Beh… sì. Perché altrimenti, secondo il Bureau of Labor Statistics, non si spiegherebbe come mai negli Stati Uniti manchino oltre un milione di infermieri a fronte di 20 milioni di persone ‘a spasso’. Perché essere e fare l’infermiere è ancora considerato un qualcosa di strettamente femminile, in grado di ledere la mascolinità di chiunque si avvicini al ruolo. E negli USA… solo il 10% degli infermieri è di sesso maschile!
Il sociologo Ofer Sharone, dell’Università del Massachusetts, si domanda: “Che vuol dire per un uomo accettare un lavoro in genere associato a una donna? Che ne sarebbe del suo rapporto con gli amici, con se stesso e con la moglie rispetto al restare disoccupato?”.
E questo suo quesito è maturato dopo aver osservato molti uomini di mezza età che, alla ricerca di un’occupazione, una volta trovatone uno considerato femminile, tendessero a rinunciarvi. Perché “Il lavoro è l’essenza di ciò che significa essere un uomo”, conclude Sharone.
E sarebbero anche le donne a non approvare la scelta del marito o del compagno di cimentarsi in un lavoro considerato non adatto a un ‘maschio’, scoraggiandoli e spingendoli a cercare altro!
Per far fronte a questa diffusa convinzione, in USA sono state avviate diverse campagne per promuovere l’iscrizione degli uomini ai corsi per diventare infermieri. E lo slogan di una di queste è: “Sei abbastanza uomo… per fare l’infermiere?”.
La speranza è che, a breve, questa tendenza si inverta. Anche, come afferma il presidente dell’Assembly for Men in Nursing Brent MacWilliams, i giovani sarebbero molto meno condizionati da questa sorta di fisima culturale e il numero dei ragazzi che si iscrivono ai corsi di infermieristica sta aumentando.
Fonte: Repubblica
Articoli correlati:
L’infermieristica italiana e i suoi confusissimi attori
Lascia un commento