Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Diego Murracino (foto), dirigente territoriale del sindacato.
Nonostante il cambio di scenario nella gestione politica della sanità regionale, per il Brotzu di Cagliari non c’è speranza. La scrivente organizzazione sindacale degli infermieri Nursing Up denuncia l’assenza di operatori socio-sanitari nei turni notturni delle degenze e la grave carenza anche di giorno. La situazione già insostenibile si aggrava ulteriormente per via delle ferie estive poiché il personale in ferie non viene sostituito.
I primi a risentire dell’assenza degli operatori di supporto sono i pazienti, soprattutto quelli allettati con mobilità ridotta, che non vedono soddisfatte in tempi decorosi alcune necessità basilari, come l’igiene personale. Gli infermieri sono di base insufficienti a garantire in tempi adeguati le proprie funzioni (somministrazione terapia, monitoraggio pazienti critici e tanto altro), per le quali hanno conseguito la laurea universitaria, e devono affrontare l’esasperazione dei pazienti, cercando di supplire, dequalificando la propria professione e trascurando il proprio mandato professionale per occuparsi di tutti i compiti propri degli oss. Tali attività, il cui esercizio concretizza un’evidente condizione di demansionamento in quanto vessa la professionalità e la competenza degli stessi, li distoglie in maniera prevalente dall’assistenza infermieristica e impedisce loro di esercitarla secondo scienza e coscienza.
Il sindacato Nursing Up ha più volte chiesto alla direzione aziendale delle professioni sanitarie la mappatura della distribuzione degli oss nei turni notturni dei reparti di degenza, ma la ripetuta mancanza di risposta conferma l’assenza degli operatori di supporto e, di conseguenza, denota la volontà da parte dell’azienda di demansionare gli infermieri, a danno degli stessi. Segnaliamo il numero sempre maggiore di cause legali per demansionamento, intentate e vinte dagli infermieri contro l’Azienda, con conseguenti spese a carico dei contribuenti.
Redazione Nurse Times
Lascia un commento